Cronaca

I Comuni con meno di cinquemila abitanti rischiano il crack finanziario

Spopolamento e, di conseguenza, abbandono del territorio: è l’incubo che incombe sui piccoli Comuni, da nord a sud. E’ l’effetto del taglio dei trasferimenti statali degli ultimi anni.L’accorpamento tra i borghi non è la soluzione; piuttosto, è necessario un confronto con il Governo per riportare i contributi dello Stato a un livello tale da garantire la sopravvivenza delle comunità con pochi abitanti. L’allarme arriva da Motta Montecorvino, dove si sono riuniti i piccoli Comuni dei Monti Dauni con alcune realtà del Salento, del Molise e della Calabria, obiettivo: discutere della drammatica condizione finanziaria dei paesi con meno di cinquemila abitanti. Per Franca Biglio, presidente dell’associazione nazionale Piccoli Comuni, “gli enti hanno subito un taglio del 50, anche 60 per cento di ciò che avremmo dovuto ricevere dallo Stato. Non si riesce più a garantire i servizi e a dare risposte ai cittadini”. In conclusione, meno fondi per i Comuni vorrà dire minori servizi per i cittadini.

 


Pubblicato il 2 Dicembre 2015

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