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“Halloween non fa parte della nostra tradizione culturale e religiosa”

Il noto ed esperto esorcista di Castellana Grotte, don Vincenzo Togati, mette in guardia e lancia l’allarme su Halloween: “I genitori che portano i bambini a queste feste si comportano da superficiali e incoscienti”. Lo abbiamo intervistato.

Don Togati, già prima della data della festa sono comparse, nei negozi e bar, zucche, mostri, fantasmi, casse da morto. Che ne pensa?

“Bisogna saper sempre chiamare le cose col loro nome. La cosiddetta festa di Halloween non fa per nulla parte della nostra tradizione, nè culturale, tanto meno religiosa e spirituale. Anzi, ha origini pagane e pertanto non capisco che cosa ci faccia in terre che, almeno sulla carta, dovrebbero essere cristiane”.

Chi davvero ha interesse a spingere Halloween?

“Oltre che il mercato, perchè vi è gente che vi guadagna, non ho dubbi che sia il demonio, Halloween è un prodotto e un inganno di Satana. Il nostro Dio, quello nel quale diciamo di credere, è della vita e non della morte, una falsa cultura. Halloween è la dimostrazione della scaltra ostilità di Satana. E’ una falsa festa”.

Falsa, perchè?

” Perchè il demonio è un mentitore e ingannatore per eccellenza, subdolo e pericoloso. Ci presenta questo evento come un gioco, ma in realtà poco alla volta ci fa credere che il bello non è la luce, dunque la vita, ma la morte, l’occulto. Il nemico si serve di questa festa”.

Tanti genitori che pure portano i loro bimbi al catechismo, poi li fanno andare ai veglioni di Halloween..

“Un grave errore anche educativo. Non mi meraviglio, questo è indice e sintomo di scarsa evangelizzazione. Credo che i genitori che conducono i bambini a tali feste sono ignoranti nel senso che ignorano il tema, non hanno basi di fede reale e si comportano da superficiali e incoscienti”.

Perchè?

“Perchè non mettono in conto i rischi e allora bisogna aprire loro gli occhi. I piccoli, specie quelli di età  molto bassa, non tornano a casa meglio di come sono usciti. Talvolta rimangono disorientati, disobbedienti, e persino cambiati in modo negativo. Esiste il rischio che l’influsso nefasto e demoniaco possa attaccarli”.

E la Chiesa?

“Fa quanto può. Effettivamente, se questa festa ha trovato molto spazio, significa forse che anche noi non abbiamo evangelizzato a dovere. Bisogna avere il coraggio di parlare dell’Inferno e del Paradiso,  del giudizio, dei Novissimi. Non fa male, soprattutto, mettere in guardia dalle insidie del Diavolo che esiste”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 31 Ottobre 2018

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