Primo Piano

Gli hotel di San Giovanni Rotondo trasformati in alloggi popolari

Da hotel ad alloggi popolari; oppure locali commerciali: potrebbe essere questo il destino di molti alberghi di San Giovanni Rotondo, spuntati come funghi a partire dal Duemila – in occasione del Giubileo, dopo la beatificazione di Padre Pio – ma in numero nettamente superiore alle reali esigenze del turismo religioso. La richiesta arriva dagli operatori del settore e sta trovando sponda nell’amministrazione comunale. Sono 106 gli alberghi a San Giovanni Rotondo – mediamente da tre a quattro stelle -, città di 27 mila abitanti che accoglie ogni anno, in media, 600 mila visitatori, quasi tutti fedeli che giungono in pellegrinaggio nei luoghi legati alla vita e alle opere di Padre Pio.L’offerta alberghiera è stata realizzata tenendo conto solo del picco degli eventi, ma gli hotel si riempiono solo con i grandi eventi o la visita del Papa. Nel comune garganico, i turisti si trattengono non più di due giorni.I visitatori arrivano dall’Italia, da diversi Paesi europei, asiatici e, sempre di più, dal Sudamerica, soprattutto dopo l’elezione di Papa Francesco. I posti letto sono circa settemila, più del triplo rispetto alla fine degli anni Novanta, quando non superavano i duemila.L’attuale disponibilità è eccessiva rispetto alla domanda; perciò, le associazioni di categoria degli albergatori auspicano l’approvazione di una variante urbanistica che consenta di ridurre il tetto minimo dei 25 anni stabilito per la destinazione d’uso originale, in modo da poter riconvertire molti hotel, quattro dei quali hanno già chiuso i battenti da tempo. Il Comune è disposto ad andare incontro alle esigenze degli operatori economici.Su indicazione che all’epoca mi diede l’assessore Barbanente, si dovrebbe seguire la linea di destinare le cubature eccedenti a edilizia sociale o commerciale.


Pubblicato il 26 Settembre 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio