Primo Piano

Giudizi negativi sul primo anno di governo di Cerignola

La Dirigente del Classico “ N. Zingarelli “, ritiratasi anzitempo dalla competizione amministrativa come aspirante Sindaco nel 2015 per conto di una coalizione civica del centrodestra spaccato di Cerignola, venne in seguito prescelta dall’ eletto a primo cittadino avv. Metta come ultimo tassello degli Assessori che avrebbero composto la sua Giunta.  Correva la prima metà esatta di giugno 2015. Sono dunque passati dodici mesi pieni di gestione amministrativa. La bozza relativa a un primo bilancio / giudizio, evidenzia che il feeling interno al gruppo filo cicognino che guida la comunità sta scemando. Non solo la stessa Dirigente dr. ssa Colucci verso a metà esatta del mese di marzo u.s. ha preferito abbandonare l’ Assessorato a Cultura e P. Istruzione, ma anche un gruppo di consiglieri comunali che sostengono la maggioranza ha mostrato ultimamente di voler adottare, pur se a singhiozzo, certe distanze dal Pensiero Unico del < mettismo >. E’ al contempo utile constatare che nel seno di questo manipolo composto da 6 / 7 consiglieri c’ è chi non ha proprio alcuna vocazione a fare ditta. Neanche con se stesso. Da un paio d’ anni in qua, conoscendo più da vicino i vari attori soggetti che calcano il palcoscenico della vita politica locale, sto convincendomi che la nostra è una città sorprendente perché le personalità donatesi alla < res publica > si rivelano appunto sorprendenti sia per fatti positivi che negativi. Ve ne sono alcuni, di attori, che rilasciano dichiarazioni, a giornali e social forum, talmente gettate lì che – se ti soffermi altri tre minuti a riflettere su quanto emerge implicitamente dai loro retro pensieri – ti senti presto cadere le braccia. Finanche al Sindaco è capitato di dichiarare, nel corso di un intervento in Consiglio Comunale che il neo Presidente della Ofanto Sviluppo srl ha accettato tale alta carica ignorando di fatto che per poter aggiornare e redigere scritture assembleari s’ è sentito rispondere che non si come dove e quando si siano smarriti libri sociali e pezze contabili… E’ così, in tale modo sorprendente quanto estemporaneo – che è trascorso un anno. La conseguenza di cotale “ andazzo casual “ è la seguente : si va radicando la sensazione che alcuni Assessori trovano difficoltà a inquadrare in quali contesti, economici culturali e politici in generale, devono agire; essi non capiscono se i propri fini scopi possono incastonarsi nelle Direttive e nel Programma di Governo proposto agli elettori dai big del Movimento e delle liste alleate che candidavano Metta a Sindaco. Fra le promesse verbali del battage pubblicitario elettorale alcune non sono state mantenute : – a ) come il NO alla costruzione di un VI° Lotto di rifiuti da gestire in discarica a Forcone Cafiero ( avere mutato idea è segnale di sopraggiunta sudditanza alla strategia ideata nell’ < Olimpo dei Monnezzari > e del Potere che verrà ); – b ) come l’ investimento, tramite capitali privati e previo metodo del < project financing >, di un nuovo Centro ove far praticare altri sport ( ma è meglio che non si sia preventivata alcuna spesa nel Bilancio preventivo 2016 sia perché il Polivalente “ Papa Giovanni XXIII° “ è operante al solo 50 % dei propri spazi, sia perché le palestre scolastiche sono desolatamente deserte da pomeriggio fino a sera ).

 

Sul rilassamento involutivo dei fiduciari del Sindaco

Si ha come l’ impressione di un abbandono, una fase di stanca che non colpisce i soli massimi fiduciari e skipper dell’ imbarcazione di Franco. Anche i dipendenti stessi non collaborano più con gli amministratori che occupano nelle vicinissime stanze. Quando essi si recano a Palazzo evidentemente non sanno dove mettono i piedi. Difatti  non si ricordano più che la rubrica sulla TRC locale “ Chiedilo al Sindaco “ ha chiuso da tempo i battenti. Essa fu un’ accorta intuizione del Sindaco Salvatore Tatarella ( dic. 1993 / febbr. 1999 ) il quale anche per strada non dimenticava mai di tenere saldo il contatto a quattrocchi coi propri compaesani anche quando sapeva bene che non erano propri elettori. E pensare che questo manifestino fa bella mostra di sé a pochi metri dal totem dispensatore dei caffè dove anche i funzionari vanno a darsi una svegliata nel bel mezzo della mattinata ! Massimi fiduciari del vaporetto di Franco e un po’ tutti i dipendenti del Palazzo non hanno più gli “ ukkjh ve’vl “ d’ un tempo : sempre in via significativa basta pensare a un’ altra singolare ( ma solo in apparenza ) banalità : dirimpetto a un ingresso laterale del Comune in Via dei Mille, dove è proibita la sosta agli autoveicoli, sul lato dei numeri pari viene ogni santo giorno di lavoro piazzata una macchina col bagagliaio spalancato da cui spuntano visibili le cassette dei frutti e delle verdure di giornata, a chilometro zero naturalmente. Anche nell’ ultimo paese della Ciociaria capirebbero subito i Vigili Urbani che anche una adeguata sanzione acquista valore di deterrente psicologico. Questa sì, Ammiraglio, che è un’ idea remunerativa:  tenere il prossimo Convegno sul tema de “ L’ importanza della Psicologia di Massa per una migliore gestione degli Enti Locali”…

Beniamino Mastroserio     

 

 

 

 

 

 


Pubblicato il 17 Giugno 2016

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