Cronaca

Gino Notarangelo: “Gli albergatori foggiani si piegano ma non si spezzano”

Gli albergatori del foggiano si piegano, ma non si spezzano, pronti a vendere cara la pelle. Gente tosta e di carattere. Abbiamo intervistato Gino Notarangelo, Presidente della locale Federalberghi, titolare della nota e affermata residenza Gattarella di Vieste, paradiso del soggiorno.

Presidente Notarangelo, qual è la situazione che vi riguarda come categoria?

“Certamente non facciamo salti di gioia, ma è anche giusto darsi da fare, muoversi e tentare di salvare la stagione per quanto ancora possibile. Al nostro albergo abbiamo messo le cose a norma secondo quello che prevede la legge, sanificazione adeguata, niente buffet, servizio colazione in camera, distanza delle abitazioni di una a tre, dieci metri tra un ombrellone e l’altro sulla spiaggia. Altro non era possibile. E’ evidente che questo comporta un cambio di prospettiva e forse un innalzamento della soglia economica di chi potrà andare in vacanza nei prezzi. Diciamocela tutta: non credo che la maggior parte degli italiani, per un verso o l’altro, andrà in ferie. Tanti le ferie le hanno consumate in questo disgraziato periodo, altri non hanno più soldi, molti hanno paura del contagio”.

Quali sono i nemici maggiori per la vostra categoria?

“L’ incertezza normativa e la confusione da un lato. Poi il mancato arrivo dei turisti dovuto appunto alle cose poco chiare, assieme alla paura del virus, di un eventuale ritorno. Qui da noi si stanno informando per fine giugno e ritengo che se tutto va bene, la stagione vera comincerà i primi di luglio. Non spero tanto nei turisti di altre nazioni. E visto il clima favorevole ritengo possa rappresentare una ipotesi da non scartare quella di allungare la stagione fino a ottobre, ma ci sono problemi con le scuole”.

Aiuti economici dallo Stato?

“Innegabilmente si poteva fare meglio. Però non dimentichiamo che questo è uno Stato indebitato che nel passato ha sprecato tanto e oggi ha poco da dividere. Il vero problema è la confusione sulle date, questo è certo”.

Turismo religioso?

“Parliamo della situazione a San Giovanni Rotondo dove si registra un crollo verticale. Il motivo è legato ai viaggi di gruppo che sono stati naturalmente annullati e cancellati”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 5 Giugno 2020

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio