Gino Lisa e polemiche, Naturale (M5s): “Grazie a noi il Sieg”
Venturino scuote i parlamentari. Cataneo analizza gli investimenti
“Senza il distaccamento dei Vigili del Fuoco possiamo sognarci altri tipi di aeromobili, i notevoli costi per i servizi di sicurezza e antincendio resteranno sul groppone anche alla fine del Sieg, ovvero continueranno a essere la zavorra per il mancato decollo dello scalo”. Al ritorno dalle ferie, il presidente di ‘Mondo Gino Lisa’ Sergio Venturino riprende la sua campagna per l’aeroporto della Capitanata e torna a interpellare i parlamentari. Lo fa con ironia, nominandoli uno per uno, e “ringraziandoli” per il loro “essere compatti per una causa comune”. E aggiunge con un appello: “Carissimo territorio, quando non otteniamo qualcosa non è sempre colpa dei cugini baresi ma, come in questo caso, della mancanza di unione dei nostri parlamentari appartenenti a colori diversi, incapaci di fare squadra”.
Non ci sta la senatrice del M5s Gisella Naturale di fronte al “sarcasmo” di Venturino: “Quando noi del M5S eravamo al governo, fu proprio il nostro ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli a dare il nullaosta per assicurare ai pugliesi l’apertura dello scalo aeroportuale foggiano, firmando il Servizio di Interesse Economico Generale, il cosiddetto Sieg. Lo fece dopo tanto tempo sprecato per carenze istruttorie da parte dei sottoscrittori dell’accordo, ovvero Regione Puglia e la società di gestione aeroportuale”.
Circa poi la caserma dei Vigili, dice: “In questo periodo storico, anche per senatori e deputati di opposizione, è praticamente impossibile instaurare un dialogo con i ministri Salvini, Fitto e soprattutto Piantedosi che, in qualità di ministro degli interni, ha specifiche competenze sui Vigili del Fuoco. Addrizzare il tiro per le sue esternazioni farebbe bene a tutti, soprattutto ai cittadini e agli utenti dello scalo foggiano, che non sono pochi e questo grazie a chi, invece di fare inutili e sterili polemiche, ha contribuito fattivamente alla riapertura del Gino Lisa”.
Ma l’aeroporto di Foggia tiene banco anche su altri versanti. A riportare l’attenzione sugli investimenti previsti nei quattro aeroporti pugliesi, in base al contratto di programma 2024-2027 Adp-Enac, è il consigliere comunale di Idv Pasquale Cataneo. “Gli investimenti, come riportano i media, sono pari a 218,5 mln di € così suddivisi: 30% BA, 25% BR, 23% TA e 22% FG”.
Ma, puntualizza il consigliere di Foggia Cataneo, “rappresentano solo un primo passo per un reale riequilibrio. Ciò in considerazione dell’incredibile sbilanciamento nella precedente ripartizione delle risorse (oltre 500 mln € nel periodo 2000-2015) per gli scali pugliesi con le seguenti percentuali di ripartizione: 49% BA, 23% BR, 23% TA e solo il 5% FG (peraltro speso per la rete eliportuale e solo recentemente con l’allungamento della pista)”.
La questione è stata illustrata alla Regione Puglia in consiglio comunale a Foggia a ottobre del 2017 “come riporta la delibera n. 79”. “Pertanto, vanno analizzati i singoli masterplan e il Contratto di programma AdP-Enac per i quattro aeroporti pugliesi e vanno verificati gli interventi previsti”. È necessaria e urgente, secondo Cataneo, “un’azione politica per sollecitare l’assemblea degli azionisti e il CdA a un reale riequilibrio tra gli scali, sia di investimenti (per esempio sull’intermodalità, innovazione e adeguamento tecnologico e ambientale, ecc.) che di prospettive di crescita del traffico aeroportuale (pax, cargo prot. civile), nazionale ed estero”.
Ricorda la mozione approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Foggia a luglio scorso: “Con tale atto l’assise ha impegnato la giunta a dare concreta attuazione allo sviluppo dello scalo aereo sia per i voli commerciali, nazionali ed esteri, che per le funzioni di sede logistica della protezione civile regionale e per possibili attività legate al trasporto delle merci, contribuendo a rafforzare la quantità e la qualità dei servizi in favore dei passeggeri e delle imprese
della Capitanata e delle altre province dell’area vasta. Restiamo in attesa della ripubblicazione ad horas della mozione approvata sull’albo pretorio del Comune”. (p.l.)
Pubblicato il 29 Agosto 2024