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Gare di informatica Bebras: il Liceo Volta primo in Italia

Vittorio Gabriele, Damiano Ragni, Antonio Trisciuoglio e Giuseppe Siena. Sono gli studenti, della classe 3F Scienze Applicate del Liceo Scientifico “A. Volta” di Foggia, classificatisi primi a livello nazionale al concorso Bebras dell’Informatica. Un risultato straordinario visto che i giovani alunni foggiani sono arrivati primi su ben 1481 squadre, provenienti dalle scuole italiane. Il Bebras italiano dell’Informatica è organizzato da ALaDDIn, Laboratorio di Didattica e Divulgazione dell’Informatica del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano, ed ha lo scopo di promuovere l’informatica nelle scuole. Il Bebras Italia rientra tra le iniziative realizzate dalla Comunità Bebras,  un’organizzazione internazionale che ha lo scopo di promuovere nelle scuole gli aspetti scientifici dell’informatica. “I giochi Bebras – fanno sapere gli organizzatori – sono accessibili agli studenti delle scuole primarie e secondarie anche senza nessuna specifica conoscenza pregressa. I problemi proposti, però, presentano reali situazioni informatiche, che richiedono di interpretare informazioni, manipolare strutture discrete, elaborare dati e ragionare algoritmicamente”. La comunità Bebras è presente in tutto il mondo e dal 2016 hanno partecipato alle gare oltre un milione e mezzo di studenti di 34 nazionalità. “La squadra formata dai nostri alunni – ha commentato il Dirigente scolastico, Gabriella Grilli – ha fatto registrare per il nostro istituto un ulteriore successo a livello nazionale. Gli allievi della 3F s.a., accompagnati dal docente referente di Informatica Matrio Strippoli, hanno raggiunto la vetta delle classifiche nazionali, posizionandosi al primo posto. L’impegno, la dedizione, lo studio, la passione portano sempre a risultati positivi ed il successo è sempre il frutto di una comunione di intenti. Attraverso la condivisione delle competenze ognuno si sente valorizzato, perché gli obiettivi si raggiungono quando il singolo è parte indispensabile della squadra e quando la squadra diventa il luogo in cui ciascuno può realizzare i propri talenti. Il successo, in questa ottica, non è mai di uno solo, ma di tutti”.

 


Pubblicato il 18 Gennaio 2020

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