Furto d’auto in pieno giorno a Cerignola tra l’indifferenza dei passanti
Le immagini diventano virali e sollevano nuove preoccupazioni sulla sicurezza urbana. Il sindaco Bonito scrive al ministro Piantedosi
Scene da film a Cerignola, dove quattro uomini incappucciati hanno rubato in
pieno giorno un suv Mercedes parcheggiato in via XX Settembre. Ci sono voluti circa due minuti per agire sulla centralina dell’auto, metterla in moto e fuggire con il veicolo nell’indifferenza dei passanti che assistono alla scena. Il furto è documentato da un video, virale in rete, che dura circa 120 secondi.
Si vedono i tre ladri in azione, un quarto complice che li aspetta su una Bmw, sicuramente rubata, che blocca parzialmente la circolazione e che è pronto a fuggire in caso di arrivo delle forze di polizia. Quando i ladri riescono ad avere il controllo della centralina del mezzo, uno di loro rompe il vetro lato conducente e si tuffa letteralmente in auto, al posto di guida. Gli altri salgono sulla Bmw con la quale spingono la Mercedes fino a quando non si mette in moto. Poi la fuga. L’auto rubata è stata poi trovata dai carabinieri in una zona di campagna. Durante le fasi dell’assalto alla vettura, il video documenta l’indifferenza dei passanti: un uomo si accorge che è in atto un furto, guarda con insistenza, allarga le braccia e si allontana; un altro, accortosi di quanto sta accadendo, cerca prima di cambiare percorso, poi prosegue fino a che un ladro gli fa cenno di allontanarsi e di non guardare. Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, e l’assessore alla sicurezza, Teresa Cicolella, hanno scritto al Ministero dell’Interno, alla Prefettura e alla Questura di Foggia sottolineando la necessità di “un segnale forte da parte dello Stato ed un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine”. “Tale episodio – scrivono – si inserisce in una lunga e preoccupante scia di atti criminali che stanno minando la sicurezza e la serenità dei cittadini cerignolani, e che evidenzia con chiarezza come queste bande di criminali si sentano oggi libere di agire indisturbate, senza alcun timore delle conseguenze”. “Il tutto – rilevano – avviene in un clima di assuefazione e indifferenza da parte di alcuni cittadini, che di fronte a tali episodi preferiscono filmare anziché chiamare le forze dell’ordine, alimentando di fatto un senso di impunità e sfiducia nella risposta dello Stato”. Il primo cittadino sottolinea anche l’impegno dell’amministrazione comunale nel
potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino. “Ma – evidenziano Bonito e Cicolella – riteniamo che questi sforzi da soli non possano bastare a fronteggiare un fenomeno così radicato e aggressivo. È indispensabile un segnale forte e incisivo da parte dello Stato, una risposta che restituisca ai cittadini la fiducia e la serenità che meritano”.
Pubblicato il 25 Marzo 2025