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Frode su gasolio agevolato: operazioni inesistenti da 27 società

Per la maxi-frode sul gasolio agricolo, che ha portato la Guardia di finanza a 11 arresti, è stata creata una rete di 27 società, alcune delle quali costituite appositamente con lo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti. Questo il dettaglio sull’inchiesta che si è concentrata a Orta Nova e ha portato a sette arresti con custodia in carcere, quattro ai domiciliari e due obblighi di firma. L’obiettivo della rete di società era cedere gasolio agevolato ad uso agricolo a soggetti non autorizzati, prevalentemente aziende operanti nel settore dell’autotrasporto prive di autorizzazione Uma (Utenti motori agricoli), aggirando così le norme sulle accise che sono ridotte soltanto per i mezzi impiegati in agricoltura.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, oltre 3,2 milioni di litri di gasolio agevolato sono stati immessi sul mercato, in nero e con un meccanismo fraudolento. Sono trenta in tutto le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Foggia per associazione a delinquere, falsità materiale ed ideologica in atti pubblici, frode in commercio, auto-riciclaggio ed altri reati. Sono stati sequestrati beni mobili, immobili e valori per 5.152.929,28 euro, tra cui la sede operativa di un deposito commerciale, un autoparco a Ordona, due autovetture e un’imbarcazione a motore, dieci veicoli di lavoro (tra furgoni, autocarri e mezzi d’opera), 77 contenitori e cisterne, disponibilità finanziarie in contanti o sui conti.


Pubblicato il 20 Marzo 2023

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