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Foggia ricorda la tragedia del crollo di Viale Giotto

Sono trascorsi ben diciassette anni da quella sciagura. La notte dell’11 novembre del 1999, alle ore 3.12, sessantasette persone morirono nel crollo del palazzo in viale Giotto, a Foggia.Nella tomba monumentale del cimitero, le istituzioni locali hanno ricordato le vittime del crollo. In occasione del 17esimo anniversario del crollo del palazzo di Viale Giotto, il sindaco di Foggia Franco Landella ha rivolto questo messaggio alla città in ricordo delle vittime: “Anche quest’anno abbiamo celebrato il ricordo della tragedia di viale Giotto, abbiamo onorato la memoria delle 67 vittime di quel crollo che ferì al cuore la nostra comunità. Lo abbiamo fatto nel luogo in cui la notte dell’11 novembre del 1999 quel palazzo si sgretolò e presso il luogo dove riposano le vittime di quella pagina dolorosa della storia di Foggia. Gli anni non hanno lenito il dolore, non hanno scalfito la partecipazione della città al ricordo di quella vicenda. La memoria non è stata smarrita e non lo sarà mai, perché in quella tragica notte e nei giorni successivi, nelle ore degli scavi e delle ricerche dei superstiti, ciascuno di noi è stato coinvolto emotivamente. La forza di una comunità si misura anche dalla sua capacità di conservare la memoria dei suoi eventi più tragici. E Foggia è una comunità forte, matura. È particolarmente importante, da questo punto di vista, che le giovani generazioni che per motivi anagrafici non hanno vissuto quelle giornate buie abbiano manifestato partecipazione e commozione. Una partecipazione che descrive meglio di ogni altra parola cosa significa essere una comunità. In questa ricorrenza un pensiero va anche al presidente Carlo Azeglio Ciampi recentemente scomparso. Un pensiero di affetto per come l’allora Capo dello Stato si strinse alla nostra città ferita, attorno ai parenti delle vittime; per come visse quella vicenda, con composto e sincero dolore e con impegno e dedizione istituzionali. La memoria di quel boato che lasciò Foggia senza fiato, dunque, è ancora viva. E ogni anno, con lo stesso dolore, saremo qui a rinnovarla ed onorarla”.  Sul  crollo  l’inchiesta fu archiviata nel 2007. La Procura accertò che per costruire l’edificio – a fine anni Sessanta – furono utilizzati materiali scadenti.


Pubblicato il 12 Novembre 2016

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