Foggia, la Curva Sud si ribella: “Delusione totale, temiamo il fallimento”
Il caso in casa rossonera non si ferma e del presidente non c’è traccia, molto probabile la penalizzazione in arrivo
Dalla delusione sportiva alla tensione societaria, passando per la rabbia della tifoseria: a Foggia si vive un momento critico e teso. A due giornate dal termine del campionato, con la salvezza ancora da conquistare, la Curva Sud ha diffuso un comunicato durissimo rivolto a società, dirigenza e squadra. Una presa di posizione netta, che fotografa una stagione vissuta all’insegna della confusione, delle promesse disattese e dei risultati fortemente negativi. Il riferimento iniziale è alla finale playoff persa contro il Lecco, momento da cui si sperava potesse partire una nuova rincorsa. “Da lì si doveva ripartire per vincere il campionato”, scrivono i tifosi. Ma la realtà si è presto scontrata con scelte tecniche discutibili, tensioni interne e un rendimento in campo che ha fatto scivolare il Foggia in una spirale negativa. Sei sconfitte nelle ultime otto gare (cinque consecutive) rappresentano il dato più evidente di un crollo che ha generato amarezza e contestazioni, quanto scrivono i gruppi organizzati nel loro comunicato lungo e molto diretto senza risparmiare parole anche piene di delusione e rabbia. Nel mirino, in particolare, il presidente, accusato di non aver corretto in tempo gli errori iniziali e di essersi nuovamente defilato nei momenti più complessi. Le critiche si allargano anche al direttore sportivo e allo staff tecnico, rei di aver avallato un mercato invernale senza rinforzi, mentre lo spogliatoio veniva affidato a giovani gettati nella mischia in un contesto già compromesso. La Curva non risparmia nemmeno la piazza imprenditoriale foggiana, colpevole, secondo i tifosi di non aver mai concretizzato le presunte intenzioni di acquisizione del club: “Da sei anni si parla, ma non è mai arrivata un’offerta scritta. Nessuna proposta concreta, solo voci e teatrini mediatici”.
Il Comune su farà carico dell’ultima gara interna – Intanto, in vista dell’ultima gara casalinga contro il Messina, è arrivata la decisione del Comune di Foggia di farsi carico delle spese organizzative, solitamente a carico della società. La richiesta del club di non sostenere i costi per steward, ambulanze, vigili del fuoco e permessi SIAE aveva aperto il rischio di una partita a porte chiuse. La sindaca Maria Aida Episcopo e l’assessore allo sport Domenico Di Molfetta hanno invece annunciato l’intervento diretto dell’amministrazione “per tutelare i tifosi, la città e la conclusione regolare della stagione”. La partita con il Messina diventa così un crocevia sportivo e simbolico. I tifosi promettono presenza e sostegno, ma con un messaggio chiaro rivolto alla squadra: “Fate il vostro dovere. Non ci interessano alibi o vicende contrattuali, vogliamo un’unica risposta sul campo”. Lo “Zaccheria” si prepara a vivere una serata che potrebbe dire molto sul presente e, soprattutto, sul futuro di una piazza storica, ancora una volta sospesa tra passione e incertezza.
(Ph. F. Antonellis/Calcio Foggia).
Pubblicato il 17 Aprile 2025