Cultura e Spettacoli

“Foggia 1969, storia di un anno favoloso”

Domani la proiezione del documentario all’auditorium della Camera del Lavoro Cgil

Dopo l’anteprima che si è tenuta a Cerignola, approda a Foggia (venerdì 19 maggio, ore 18.00, auditorium della Camera del Lavoro Cgil in via della Repubblica) il documentario sul 1969, anno straordinario per la Capitanata, caratterizzato da una mobilitazione ed una partecipazione popolare senza precedenti e da conquiste sociali, che schiusero una nuova stagione di crescita per il territorio.

“Foggia 1969, storia di un anno favoloso” di Geppe Inserra e Matteo Carella racconta le grandi pagine di storia pubblica e civile di quell’anno irripetibile: le grandi lotte per ottenere che il metano rinvenuto nelle colline del Subappennino Dauno venisse utilizzato localmente, culminate nell’occupazione dei pozzi e nella storica “marcia dei trentamila” a Foggia, il durissimo braccio di ferro tra lavoratori e padronato agrario, che portò alla firma di un contratto di lavoro innovativo dopo un lungo sciopero, e infine l’esplosione della contestazione giovanile che ebbe come epicentro il capoluogo.

Realizzato con il sostegno della Regione Puglia e del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del bando Luoghi della Memoria, il lungometraggio è prodotto da Auser Territoriale Foggia, con la collaborazione di Spi Cgil Foggia, Anpi e Fondazione Foa, per la regia di Matteo Carella, con musiche originali di Gaia Carella. “Foggia 1969, storia di un anno favoloso” assembla materiali e documenti dell’Archivio della Memoria Ritrovata di Spi Cgil ed Auser, e testimonianze dei protagonisti raccolte per l’occasione: l’idea è di un archivio che si apre e si racconta, divulgandosi al grande pubblico.

All’evento foggiano interverranno gli autori, Maurizio Carmeno, segretario generale della Cgil Foggia, Andrea Patruno, presidente della Fondazione Foa, Alfonso Ciampolillo, segretario generale Spi Cgil Foggia, Biagio D’Alberto, presidente Auser Puglia. Dopo la proiezione foggiana, il film verrà presentato a Torremaggiore, Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia. Il 1969 è stato un anno storico per Foggia e la Capitanata. Un anno di grande ed irripetibile mobilitazione e partecipazione popolare che ha visto protagoniste decine di migliaia di cittadini, lavoratori, studenti. Il documentario racconta le lotte che videro in prima fila le popolazioni del Subappennino Dauno, che, dopo aver occupato i pozzi di metano la cui estrazione era appena stata avviata nei Monti Dauni, scesero in piazza a Foggia, in trentamila. E poi le lotte nei campi di cui fu protagonista il movimento sindacale dei braccianti, prima con la mobilitazione per l’acqua, quindi con un durissimo scontro con le organizzazioni datoriali, che vide i lavoratori aderenti alla Federbraccianti Cgil scioperare da soli per diverse settimane, conquistando uno storico contratto, che per la prima volta consentì il diretto coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte di politica aziendale.Tra l’una e l’altra lotta, l’esplodere della contestazione giovanile con la nascita di una nuova coscienza politica negli studenti e, a Foggia, con l’originale esperienza del Teatro Club, che diventerà il motore di una politica culturale nuova, orientata alla partecipazione popolare. Finanziato dal Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e dalla Regione Puglia, nell’ambito del progetto “I luoghi della memoria” il documentario è stato realizzato con un taglio particolarmente innovativo: le testimonianze, i documenti, le fotografie d’epoca sono interamente tratti dall’Archivio della Memoria Ritrovata costituito da Auser Territoriale Foggia e Spi Cgil Foggia, in collaborazione con Fondazione Foa e Anpi, nella idea che la storia pubblica sia un bene comune, da custodire, valorizzare, ma soprattutto tramandare. Il filmato diventa così un esempio di “archivio che si racconta”, offrendo allo spettatore sia il racconto degli eventi, sia la possibilità di approfondirli, attingendo direttamente dalle fonti documentarie.


Pubblicato il 18 Maggio 2023

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