Fiction Rai a rischio a Vico del Gargano: Di Gioia disattento, Godelli arrabbiata
Che alla Regione la mano destra non sa quel che fa la sinistra non ci sorprende, ma nel caso della città di Vico del Gargano che, candidata alla location di una fiction televisiva prodotta dalla Rai, rischia che tutto sfumi per l’insipienza degli uffici regionali indigna. A maggior ragione quando il silenzio viene dall’assessorato regionale al Demanio, guidato da Leonardo Di Gioia, foggiano verace che dovrebbe, non fosse altro per provenienza, tutelare le sorti della Capitanata. Adirata è anche l’assessore regionale alla Cultura, Silvia Godelli, che si starebbe attivando sul tema per velocizzare l’iter.
Il fatto: la Cross Production, società romana di produzione audiovisiva nata dall’acquisizione di quote ex Magnolia, ha scelto il piccolo centro foggiano quale teatro di una miniserie tv da girare prevalentemente nello storico Palazzo della Bella. La fiction si chiama “Questo è il mio paese” per la regia di Michele Soavi e racconta la storia di Anna, giovane donna che ad un certo punto della sua vita si trasferisce nel paese d’origine della famiglia, al Sud, e, candidatasi a sindaco, rivoluzionerà in positivo il piccolo borgo.
Dopo alcuni sopralluoghi, la Cross Production ha ritenuto Vico, col suo Palazzo della Bella, luogo ideale per la fiction. Certo, è richiesta la gratuità della concessione dello stabile per il tempo strettamente necessario alle riprese. Ma il ritorno, in tema di immagine ed indotto economico, sarebbe enorme. A maggior ragione oggi, dopo l’alluvione che ha messo a dura prova il Gargano, non solo nell’immagine di sè altrove.
Le istituzioni, interpellate da due mesi, non danno risposte. Nonostante i sopralluoghi positivi, nessuna autorizzazione ancora a girare le riprese (che sarebbero dovute partire già all’inizio di ottobre). Il via libera è giunto solo dal Comune il cui ufficio tecnico si è detto favorevole all’iniziativa salvo una serie di prescrizioni da osservare data la vetustà del palazzo.
Anche la Comunità Montana, guidata dal commissario liquidatore Giuseppe Marotta, è stata tirata in ballo, colpevole di aver sollevato dubbi sull’utilizzo del Palazzo della Bella.
Non s’è fatta attendere, però, la precisazione di Marotta che riferisce come a seguito dell’istanza presentata il 3 settembre dalla Cross Production s.r.l., il settore Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, il 10 dello stesso mese, rispose comunicando che la competenza al rilascio dell’autorizzazione fosse di pertinenza del commissario liquidatore della Comunità Montana.
Settore che chiese inoltre alla casa cinematografica di stipulare polizza assicurativa a copertura di ogni rischio e di produrre dichiarazione che esonerasse da ogni responsabilità la Comunità Montana per danni a persone e cose, oltre all’impegno di custodire il Palazzo per tutto l’arco di tempo concesso. Oltre a ciò, la Regione postulò esplicitamente l’accertamento della agibilità dell’immobile– ex artt. 24, co. 2 e ss. del D.P.R. 6/6/2001, n.380 e s.m.- di competenza del sindaco di Vico del Gargano, cui la nota era indirizzata.
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Pubblicato il 4 Novembre 2014