Festa della musica nel carcere di Foggia, successo per il concerto di Baldassini e Coccia
Il comandante Ronci: “Eventi come questi fondamentali per il percorso di rieducazione”
Il 4 giugno scorso, presso la Casa Circondariale di Foggia, si è tenuta una straordinaria manifestazione musicale in occasione della Festa della Musica, celebrata ogni anno il 21 giugno, durante il solstizio d’estate.
L’evento è stato fortemente voluto dalla direttrice del carcere, Giulia Magliulo e dal vicedirettore Michele De Nichilo. L’organizzazione è stata curata da Sergio Picucci, da anni impegnato nella promozione della musica e della cultura all’interno delle case circondariali di Capitanata.
Il pomeriggio è stato animato da tre artisti di grande spessore: Carlo Baldassini, cantante e attore del Teatro della Polvere; Massimo Baldassini, chitarrista e Rossella Coccia, una delle migliori voci del panorama musicale foggiano. I musicisti hanno intrattenuto la popolazione detenuta per oltre due ore, eseguendo una selezione dei più grandi successi della musica leggera italiana. La partecipazione dei ristretti è stata importante: oltre ottanta persone hanno intonato canzoni di artisti intramontabili come Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Pino Daniele, Ligabue e Vasco Rossi.
Durante la manifestazione è stato dato spazio anche a due corsisti del progetto di canto, tenuto da Valerio Zelli, e del laboratorio di musica guidato dallo stesso Sergio Picucci, i quali hanno ricevuto calorosi applausi.
Il comandante Claudio Ronci ha sottolineato l’importanza rieducativa degli eventi culturali all’interno del carcere. “Offrire ai detenuti opportunità di partecipazione a eventi culturali e artistici – ha detto – non solo arricchisce il loro bagaglio personale, ma contribuisce significativamente al loro percorso di rieducazione e reintegrazione nella società. L’impegno costante in attività culturali favorisce la riflessione, la crescita personale e la costruzione di nuove prospettive di vita per coloro che stanno scontando una pena”. L’iniziativa ha dimostrato ancora una volta come la musica e la cultura possano svolgere un ruolo fondamentale nel percorso di rieducazione e reintegrazione dei detenuti.
Pubblicato il 6 Giugno 2024