Cronaca

FbM, da piazza “Tavuto” a piazza Francesco Crispi

L’intervento si è reso indispensabile a causa del protrarsi dello stato di abbandono in cui versa l’area dei Quartieri Settecenteschi che insiste sullo slargo, noto anche come piazza “Tavuto” a causa del manufatto che da diversi anni campeggia nel bel mezzo. Si tratta di una zona centralissima della città, ad alta densità abitativa, che stenta ad integrarsi con il resto del tessuto urbano. Il progetto di riqualificazione, affidato agli architetti Marilena Dembech e Cinzia Nardelli, mira al risanamento dell’area compresa tra via Crispi, via Ortovecchio e vicolo Silvano, attraverso una migliore armonizzazione dello spazio esistente ed una serie di interventi compatibili ed ecosostenibili. A tale scopo sono stati privilegiati materiali naturali e innovativi ed elementi di arredo armonici, nel pieno rispetto delle caratteristiche urbanistiche dei cosiddetti Quartieri Settecenteschi. In particolare, il progetto prevede l’inserimento di spazi verdi organizzati in aiuole circolari di diverse dimensioni, dotate di sedute antigraffio (realizzate in cemento ed inerti di marmo di Apricena) e alberature ombreggiati; una pavimentazione innovativa del tipo “anti-smog fotocatalitica”, capace di abbattere l’inquinamento atmosferico, la cui sistemazione seguirà le caratteristiche della trama a scacchiera della maglia urbanistica preesistente; una sinuosa pensilina ondeggiante in legno e alluminio, corredata di una panca realizzata con elementi prefabbricati; al posto dell’unico lampione attuale, saranno collocati elementi integrati con l’illuminazione pubblica, vale a dire una serie di luci ad effetto alloggiate nelle aiuole ed alla base delle panchine. All’interno dell’area, infine, saranno installati dei cestini per i rifiuti, una piccola zona parcheggio per le biciclette, dei paletti igienici per gli animali da passeggio ed un fontanino dotato di acqua corrente potabile.


Pubblicato il 23 Dicembre 2016

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