Cronaca

Fa paura il rincaro bollette. E gli aiuti di Stato non bastano

E’ diventata la vera, unica croce che sono costretti a tenere in spalla tantissimi capofamiglia in questo primo scorcio dell’anno, l’aumento smisurato delle bollette che durerà chissà fino a quando. Una paura che cresce quotidianamente, nonostante le promesse di tamponi e ‘bonus’ da parte del governo, I freddi numeri parlano da soli, e aiutano a comprendere la proporzione d’una situazione dalle nostre parti: secondo le analisi di alcune società di settore, in Puglia nel 2021 il costo delle bollette luce e gas è schizzato alle stelle e le famiglie hanno speso, in media, 1.465 euro, valore in aumento del 29% rispetto al 2020. Nello specifico, la bolletta elettrica è stata, in media, pari a 676 euro, con un rincaro annuo del 37%; quella del gas, invece, è arrivata a 789 euro, in aumento del 23% rispetto al 2020. Ed ora la vera, brutta notizia e cioè è che quest’anno potrebbe andare peggio: se le tariffe attualmente in vigore rimarranno costanti fino a fine anno, a parità di consumi e in assenza di interventi istituzionali, il conto complessivo per le famiglie pugliesi potrebbe addirittura superare, in media, i 2.600 euro, vale a dire l’80% in più rispetto al 2021. «Guardando al prezzo delle bollette in Italia negli ultimi 15 anni, mai le tariffe sono state così alte e alcuni segnali ci inducono a pensare che il quadro potrebbe restare critico almeno per la prima metà dell’anno, se non di più», spiega Silvia Rossi, BU Director Gas & Power di Facile.it. «Se la situazione non tornerà alla normalità, dopo le misure a  favore delle imprese sarebbe auspicabile un nuovo intervento del Governo a supporto delle famiglie. Una strategia per risparmiare rimane quella di valutare il passaggio al mercato libero; guardando alle migliori tariffe disponibili online, il passaggio potrebbe far risparmiare fino al 22% per il gas e addirittura il 38% per l’energia elettrica». Bisogna anche precisare che le analisi sono state realizzate su un campione di oltre 75mila contratti di fornitura raccolti a livello nazionale da Facile.it nel 2021 e considerando un consumo medio che, per la Puglia, è  pari a 2.892 kWh per l’energia elettrica e 921 smc per la fornitura di gas, prendendo in considerazione i prezzi offerti nel mercato tutelato. Il risparmio è stato calcolato tenendo in considerazione le migliori tariffe disponibili fino al 24 gennaio scorso. E sempre dalle nostre parti c’è chi non è stato a guardare, almeno dall’aula regionale di via Giovanni Gentile. <<Il caro energia, con l’aumento del 55% della bolletta dell’elettricità e del 42% per il gas, rappresenta una vera stangata per le famiglie oltreché per le imprese, già in ginocchio a causa della pandemia. Si tratta di un’emergenza nell’emergenza che rischia di mettere in seria difficoltà i cittadini e, allo stesso tempo, bloccare le imprese e la produzione>>, alza la voce il consigliere regionale Giacomo Conserva, vicepresidente della VI Commissione consiliare Lavoro. <<In questa situazione – continua Conserva – c’è il grave pericolo di frenare in maniera preoccupante quella ripresa sociale ed economica di cui il Paese ha bisogno e che, seppur in maniera graduale, appariva già ben avviata. L’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia provocherà, infatti, un impatto economico negativo sulla ripresa. A questo si aggiunge il vertiginoso aumento dei costi fissi di produzione e di gestione per le aziende, in alcuni casi triplicati>>. Conclusione? Gli aiuti messi in campo dal Governo centrale, purtroppo, non sono sufficienti a rallentare quest’anomala ondata di rincari. Ecco la necessità d’intervenire rapidamente attraverso misure economiche per contenere gli aumenti e sostenere famiglie e imprese pugliesi. E dunque tocca alla Giunta regionale guidata da Michele Emiliano  non rimanere a braccia conserte di fronte ad aziende e famiglie pugliesi. Sempre più in crisi, senza nemmeno più stufe e riscaldamento, in questo gelido e nero inverno …

Antonio De Luigi


Pubblicato il 27 Gennaio 2022

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