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Emiliano vara il ddl Partecipazione “che non dà spazio a populismi”

Una legge “agli antipodi della logica del governo nazionale che spesso ritiene un eccessivo rallentamento perfino convocare le Regioni”. Un provvedimento che “non da’ spazio al populismo” e che coinvolge “davvero i cittadini nel processo decisionale della politica”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha presentato la legge sulla Partecipazione approvata  dalla giunta ma scritta, precisa il governatore, “dai cittadini” durante le cosiddette ‘sagre del programma’ per la realizzazione del governo regionale.

“Nel nostro auspicio – ha detto Emiliano – la legge tenta di supplire alle difficolta’ che i partiti politici, le altre organizzazioni politiche classiche e i movimenti hanno nel gestire il rapporto con le persona, i soggetti portatori di interesse, le associazioni e i gruppi che sono sempre piu’ isolati. E spesso confinati davanti a un computer e a una televisione, senza avere la possibilita’ di dialogare e decodificare la decisione politica”. La legge, infatti, prevede tra l’altro di coinvolgere i cittadini sulle grandi opere, da’ loro la possibilita’ di proporre progetti partecipativi, consente il monitoraggio e la valutazione insieme ai territori, agli amministratori e ai sindaci sull’attuazione del programma, e prevede ‘citizen’ e ‘town’ meeting. Emiliano ha spiegato che per quanto riguarda le “grandi questioni strategiche” in cui interviene anche il governo centrale, questa legge, “che in teoria il governo potrebbe impugnare, dovrebbe costringerci a dire al governo” che il rispetto “dei tempi previsti” deve essere legato ai tempi “minimi per fare questo tipo di consultazione” con i cittadini. A chi gli chiedeva se si potesse dire ‘Emiliano come Grillo’, a proposito della piattaforma web, il presidente della Regione ha detto che qui “possono partecipare tutti e non solo gli iscritti” a un movimento o a un partito.  “Ognuno – ha aggiunto Emiliano – puo’ pretendere il diritto alla partecipazione informato: la legge – ha sottolineato – prevede una piattaforma web che consente di avere a ciascuno un accesso facilitato agli atti dell’amministrazione. E a qualunque altra informazione necessaria ai fini dell’esame della decisione politica”. “Non e’ quindi un classico sito web con i testi dei documenti politici ma qualcosa di piu’ ragionato – ha sottolineato – che dara’ vita a una vera e propria comunita’ legata a questo strumento tecnico, che potra’ implementare anche attivita’ autonome rispetto a quelle della Regione, in modo che la comunita’ non sia solo quella richiamata nei momenti di particolare importanza, ma possa anche auto-organizzarsi”. “Pensiamo – ha proseguito Emiliano – di dare una risposta a quella che altri chiamano la crisi dei partiti e il confinamento della politica in ristrette cerchie operanti su siti web che non consentono alla pluralita’ dei cittadini una effettiva partecipazione”. Nel corso della conferenza stampa Emiliano ha sottolineato il contributo importante dato alla legge dal consigliere regionale ed ex assessore regionale Guglielmo Minervini, scomparso di recente.


Pubblicato il 6 Agosto 2016

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