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Emiliano: “Occorre accelerare la fase dell’asta pubblica”

“Siamo in una fase in cui la perizia di valutazione del compendio aziendale, fatta dal tribunale di Treviso, è piuttosto alta e questo fa presumere che, nella fase ordinaria dell’asta, ci sarà qualche difficoltà perché chi compra deve comprare a quei valori, che sono molto elevati,  e poi deve anche ristrutturare il forno, sia pure con l’aiuto della Regione Puglia”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ieri mattina ha partecipato a Roma all’incontro, svoltosi presso il Ministero dello Sviluppo, per fare il punto sulla situazione della Sangalli Vetro di Manfredonia. “Abbiamo chiesto di accelerare questa fase dell’asta – ha detto Emiliano – in modo tale che si possa passare all’esame di eventuali offerte dirette da parte di concorrenti che fanno parte di un oligopolio. Le aziende del settore cioè sono poche e temono, partecipando all’asta, di far conoscere agli altri concorrenti le proprie intenzioni e le proprie mosse sul piano della concorrenza globale. E’ preferibile quindi secondo noi trattare più riservatamente da parte del Tribunale”.   “Abbiamo dunque chiesto al curatore fallimentare di chiedere al giudice di accelerare la fase dell’asta  – ha concluso il Presidente – per continuare questo lavoro di scouting che il ministero sta facendo, e che abbiamo ovviamente sollecitato più volte perchè è opportuno che ci dia una mano in una vicenda che, secondo me anche grazie alla ripresa del mercato, può trovare una positiva soluzione”. La vertenza riguarda non solo i 250 dipendenti dello stabilimento sipontino, ma anche altri 150 posti di lavoro dell’indotto, tra società di pulizie, trasporto e giardinaggio.I sindacati hanno calcolato in 10 milioni di euro la perdita annua degli stipendi. Denaro, di conseguenza, che non ricade sul territorio. La manifestazione di interesse più concreta, finora, è stata avanzata – al curatore fallimentare – dalla società svizzera Metron Holding Finance.In Italia, sono operative tre fabbriche di vetro piano; tutte al nord: a Pisa, Cuneo e Porto Nogàro.Quest’ultimo impianto, ex Sangalli, è stato acquistato dalla turca Sisecam, che fa arrivare due volte alla settimana nel porto di Salerno il vetro necessario al mercato del centrosud.


Pubblicato il 2 Febbraio 2017

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