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“E’ bello vederlo in San Pietro, ma non è una rivincita”

Inizia oggi, due Febbraio, giorno della Candelora, l’ attesa e storica traslazione  delle spoglie mortali di Padre Pio voluta da Papa Francesco, assieme a quelle di San Leopoldo  Mandic nell’ ambito del Giubileo della misericordia. Oggi, infatti, le reliquie del santo saranno trasferite nella Chiesa superiore a lui dedicata, dove verrà celebrata una messa solenne dall’arcivescovo Castoro. Domani, i resti prenderanno la strada di Roma, dove saranno ospitati presso la Basilica di San Lorenzo al Verano sino al cinque di Febbraio. Il sei dello stesso mese, Papa Francesco darà udienza privata ai Gruppi di Preghiera Padre Pio, ai fedeli della diocesi di Manfredonia – Vieste- San Giovanni Rotondo e ai dipendenti della Casa Sollievo. Le reliquie visiteranno anche la Basilica di San Salvatore in Lauro. Il 10 Febbraio, alla presenza delle spoglie mortali del Santo nella Basilica di San Pietro, durante una solenne liturgia, Papa Francesco darà mandato a circa 1000 sacerdoti di dispensare nel mondo, mediante la confessione, la misericordia di Dio: potranno in virtù del Giubileo perdonare anche peccati di competenza della Santa Sede e del vescovo. Il giorno 11 Febbraio le reliquie saranno portate a Pietrelcina, paese natale del Santo e successivamente a Foggia, presso il Convento di Sant’ Anna per fare rientro infine a San Giovanni Rotondo, prima presso il municipio e dopo alla Casa Sollievo della Sofferenza. Come detto, si tratta di una storica traslazione, sin’ ora la prima che riguarda le reliquie del santo. Ne parliamo con Fra’ Mariano Di Vito, direttore de La voce di Padre Pio.

Direttore, qual è il messaggio di questa traslazione?

“Pio Pio, come del resto San Leopoldo Mandic, dedicava tanto tempo del suo ministero sacerdotale alla confessione e pertanto dispensava piena misericordia col perdono dei peccati. Lo ha fatto in via sacramentale, ma anche attraverso opere di carità aiutando concretamente e con i fatti, poveri, emarginati, sofferenti nel corpo e nell’animo. Siamo al cospetto di un grande esempio di misericordia, quanto mai attuale in questo Giubileo”

Una sorta di rivincita postuma di Padre Pio, il cui corpo sarà in San Pietro…

“Nessuna rivincita di Padre Pio, nella fede vince uno solo, ed è Cristo. Certo, è bello vederlo in San Pietro ma non è giusto parlare di rivincita”

Lo scrittore Allegri ha parlato di una “passione” di Padre Pio…

“Ha ragione, perchè egli ha sofferto nel fisico, ma anche nello spirito, avendo subito ingiustamente le incomprensioni di qualche uomo di Chiesa che comunque non agiva per il male, ma in rispetto, in quel caso errato, della tradizionale prudenza della Chiesa che vuole scoraggiare eventi strani o personaggi poco limpidi. Non il caso di Padre Pio, sicuramente. La stessa Chiesa, con la sua sapienza, ha poi posto rimedio a queste colpe e oggi egli è santo”

Fu San Giovanni Paolo II a dare disco verde alla sua elevazione alla gloria degli altari…

“Tra i due, infatti, vi fu grande stima e sintonia. Giovanni Paolo II andò a visitare la tomba di Padre Pio ben prima che fosse dichiarato santo. Del resto, Padre Pio è ed è stato molto popolare in Polonia tanto che i vescovi polacchi, nel 1969, chiesero ufficialmente che si aprisse il processo di beatificazione. Furono i primi”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 2 Febbraio 2016

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