Cultura e Spettacoli

Due tesi di laurea sull’usura premiate per l’impegno sociale

Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto tra il Rettore dell’Università di Foggia prof. Maurizio Ricci e il Presidente della Fondazione antiusura Buon Samaritano ing. Giuseppe Cavaliere. Lo scopo è quello di formare, soprattutto tra gli studenti universitari e più diffusamente tra le nuove generazioni, una coscienza sufficientemente critica e dettagliatamente informata sull’usura: su che cos’è realmente, a che cosa costringe, quindi come riduce chi purtroppo ne fa ricorso. Elaborando una tesi universitaria, gli studenti avranno la possibilità – documentandosi e acquisendo informazioni socio-storiche a riguardo – di entrare in relazione con uno dei crimini più diffusi e paradossalmente meno puniti nel Sud Italia (dati Istat 2015). Il valore dei premi di laurea sarà di 1500 euro per ciascuna delle tesi, e tutto il progetto – che naturalmente le parti si augurano di poter reiterare negli anni avvenire, fino a renderlo magari continuo e sistematico – è stato intitolato alla memoria del magistrato della Procura di Foggia che più degli altri si era occupato dei misfatti, dei crimini e dei processi per usura durante la sua attività, fino alla sua prematura scomparsa: ovvero la dott.ssa Lucia Navazio. Per la definizione del bando di assegnazione dei premi, l’Ateneo e la Fondazione Buon Samaritano hanno lavorato anche alla costituzione di un Comitato etico composto dai docenti dell’Università di Foggia proff. Pasquale Pazienza, Patrizia Resta e Giandomenico Salcuni e dagli avvocati dott. Nicola Cintoli e Maria Laura Trisciuoglio. I due premi, proprio perché saranno individuati tra le tesi che saranno presentate e discusse entro l’anno accademico 2015/16, verranno attribuiti e consegnati nell’aprile del 2017.


Pubblicato il 22 Aprile 2016

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio