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Dona centomila euro per far riaprire la chiesa di San Nicola a Sant’Agata di Puglia

Il Comune di Sant’Agata si mobilita per salvare dal decadimento e dall’abbandono la sua chiesa più importante: l’antica Chiesa Matrice di San Nicola, chiusa da più di un anno per lavori di ristrutturazione, e destinata a rimanere tale a causa di mancanza di fondi. Una forte sollecitazione parte dal Sindaco del paese, Gino Russo, già da tempo impegnato nella ricerca strenua di una soluzione definitiva che possa restituire alla sua gente l’antica e bella chiesa Matrice di S. Nicola restaurata e praticabile.“C’è bisogno dell’impegno e dell’aiuto di tutti – commenta il Sindaco Russo – se vogliamo rivedere la nostra amata chiesa riaprire nuovamente e presto le porte alla sua gente. A diversi mesi di distanza dagli inizi degli interventi di restauro – spiega – occorre oggi fare un grande sforzo comune che trovi tutti i santagatesi, ovunque residenti, pronti e decisi a dare una spinta determinante e risolutiva a questa vicenda. Dobbiamo far partire tutt’insieme – insiste il Sindaco Gino Russo – una grande gara di solidarietà che ci trovi tutti quanti, in questo nuovo anno appena iniziato, uniti nell’unico grande desiderio di vedere la chiesa dei nostri padri riaprire finalmente a noi e ai nostri figli”.Un vero e proprio appello alla mobilitazione, questo del Sindaco, che trova subito riscontro in un santagatese che in diverse occasioni ha dimostrato attaccamento alla sua terra proprio attraverso una disponibilità assoluta verso qualunque tipo d’iniziativa benefica volta al bene del suo paese. È stato il Grand’Ufficiale, Commendatore Michele Perrone, santagatese dalla formazione umana e sociale sempre pronta e attiva nei confronti del suo paese natio, a dare una risposta forte e decisa all’appello del Sindaco Russo, manifestando la propria volontà di destinare centomila euro per i lavori di restauro della storica chiesa, in aggiunta ai diecimila euro precedentemente donati. Lo stesso Commendatore Perrone, già in occasione dell’inizio dei lavori aveva concesso, a titolo gratuito, l’utilizzo del ponteggio per la messa in sicurezza del tetto della chiesa. Grande, dunque, la soddisfazione del Sindaco Gino Russo, che vede premiato l’impegno con il quale ha cercato e rincorso caparbiamente una soluzione per provare a riportare al culto l’antica e storica chiesa del suo paese. Soluzione che ha trovato percorrendo la strada della solidarietà che, in questa occasione, s’è incrociata con quella della provvidenza, una strada che ha un nome e un cognome: quello del Commendatore Michele Perrone.


Pubblicato il 8 Gennaio 2016

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