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Divieto di costruire dopo l’abbattimento degli ulivi colpiti da Xylella

Il Consiglio regionale ha approvato con un testo emendato la legge che tutela le aree colpite da Xylella fastidiosa e dal complesso del disseccamento rapido dell’olivo sancendo che nelle aree interessate dagli abbattimenti non si puo’ cambiare la destinazione urbanistica e non si puo’ costruire per i sette anni successivi. La proposta di legge Blasi (Pd) e’ passata con voto segreto grazie a 24 voti a favore ed 1 astenuto, mentre i consiglieri contrari non hanno partecipato al voto. Numerose le posizioni contrarie all’interno della maggioranza e soprattutto del Partito Democratico, che avevano portato alla bocciatura della proposta nelle Commissioni consiliari, e contraria anche l’ opposizione di centrodestra, che ha piu’ volte sollevato la questione di costituzionalita’ delle norme proposte.L’Aula ha approvato il testo emendato, d’intesa con il governo regionale, che “al fine di garantire la continuita’ dell’uso agricolo” sancisce per “i terreni interessati da Xylella-Codiro e per questo oggetto di espianti, abbattimento o spostamento di alberi di ulivo, non possono cambiare per i successivi 7 anni la tipizzazione urbanistica vigente ne’ essere interessati dal rilascio di permessi di costruire in contrasto con la precedente destinazione urbanistica”. Ancora e’ sancito che per il medesimo periodo nei predetti terreni “permane la destinazione urbanistica vigente al momento dell’espianto, abbattimento o spostamento di alberi d’ulivo, con i relativi indici di edificabilita’, restando altresi’ consentito il miglioramento fondiario ed il cambio culturale”.  La legge prevede la possibilita’ di realizzare opere pubbliche, ma solo se non ci sono luoghi alternativi e previa Valutazione d’impatto ambientale.“Questa legge introduce un criterio di cautela in attesa che una situazione in divenire si cristallizzi”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo nell’Aula del Consiglio regionale durante la discussione generale della proposta di legge Blasi (Pd) in materia di misure di tutela delle aree colpite da Xylella fastidiosa e dal complesso del disseccamento rapido dell’olivo (Codiro).  “Non incidiamo sulla pianificazione e quindi sulla potesta’ dei Comuni, non introduciamo un vincolo urbanistico, ma una prescrizione limitata nel tempo che rientra tra le potesta’ legislative temporanee, perche’ – secondo Emiliano – allo stato dell’arte la scienza non e’ ancora in grado di chiarire e noi non siamo in grado di capire se ci siano soggetti che intendano sfruttare situazioni per altri fini. Abbiamo introdotto anche una particolare deroga per le opere pubbliche che secondo me e’ molto ben scritta”.Sul punto, rispondendo al capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio Salvatore Trevisi, che aveva chiesto chiarimenti sull’impatto della proposta di legge sul gasdotto Tap, Emiliano ha poi concluso: “Credo che questo intervento protegge la Puglia da diverse attivita’ e che si possa applicare a qualche opera di quelle da lei citate”.


Pubblicato il 1 Aprile 2016

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