Dimora Manzoni, nasce una casa vacanze comunale
Celenza Valfortore, scoprimento della targa e taglio del nastro

Si chiama “Dimora Manzoni” la prima casa vacanze comunale di Celenza Valfortore. Venerdì scorso, con lo scoprimento della targa e il taglio del nastro, la struttura ha ufficialmente aperto i battenti, diventando simbolo di rinascita e di rigenerazione urbana per il borgo dei Monti Dauni.Il progetto affonda le radici nel 2012, durante il primo mandato dell’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Venditti. L’antica palazzina di fine ’800, che in paese era conosciuta come Casa Palancia, da decenni versava in stato di abbandono e rovina. L’edificio è stato acquisito dal Comune, che ha successivamente ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento di un milione di euro per interventi di edilizia residenziale pubblica. Negli anni, però, il calo del fabbisogno abitativo nel piccolo centro ha spinto l’amministrazione a richiedere alla Regione un cambio di destinazione d’uso, così da poter riconvertire l’edificio in una struttura turistico-ricettiva. Da Bari è quindi arrivato il via libera per modificare il progetto e destinarlo alla creazione di una casa vacanze comunale. Il piano è stato in seguito ampliato con l’inclusione di una seconda struttura adiacente, ricavata da una vecchia abitazione conosciuta come Casa Zia Peppinella, dal nome dell’anziana signora che vi aveva abitato per anni.“Dimora Manzoni”, che prende il nome dalla via in cui si trova, è oggi organizzata in miniappartamenti dotati di tutti i comfort, per un totale di venticinque posti letto. La posizione, nel cuore del paese, la rende facilmente raggiungibile e ideale sia per i visitatori che per i lavoratori temporanei presenti sul territorio.Chi desidera soggiornare nella struttura può rivolgersi direttamente al Comune di Celenza Valfortore, dove a breve sarà attivato un numero telefonico dedicato. L’amministrazione comunale, nel frattempo, avvierà l’iter per l’affidamento della gestione a un soggetto idoneo.Per l’amministrazione guidata da Venditti, Dimora Manzoni rappresenta un tassello importante della programmazione locale, un segno di bellezza e di voglia di restare, di investire e di credere ancora nelle potenzialità del territorio.“Nei nostri piccoli comuni – dichiara il sindaco Massimo Venditti – le strutture ricettive sono servizi che rispondono a un’esigenza reale, quella di chi arriva qui per lavoro, ma ci permettono anche di intercettare la crescente domanda di turismo lento, sempre più diffusa nelle aree interne.
Oggi, a Celenza Valfortore, esiste un solo B&B nato grazie a un’iniziativa privata e al supporto del GAL Meridaunia, ma non basta. Così come non basteranno questi posti letto che abbiamo creato. Vogliamo incrementare l’offerta, e lo faremo acquisendo altre abitazioni abbandonate nel centro storico per realizzare un albergo diffuso”.Venditti ha poi annunciato anche nuovi progetti di grande respiro. “È in fase avanzata la progettazione di una RSA modernissima, dotata di palestre e piscine per la riabilitazione, che sarà ricavata nel vecchio mulino Onorato, fallito alla fine degli anni Novanta e acquisito dal Comune. Durante il mio primo mandato – ricorda il sindaco – abbiamo dato vita a una CRAP (Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica) che ha creato posti di lavoro e un piccolo indotto. Sarà così anche per la RSA che sorgerà nel vecchio mulino”.“Intanto – prosegue Venditti – stiamo lavorando per valorizzare le risorse ambientali, paesaggistiche e storiche che potranno diventare richiamo per il turismo dei cammini e delle aree interne, un turismo attivo e vivo tutto l’anno. Vogliamo ridare forza e valore alla nostra economia partendo da ciò che abbiamo: la bellezza del territorio, la sua storia e la capacità della nostra comunità di accogliere e innovare”.
Pubblicato il 4 Novembre 2025



