Di Vittorio e il suo murale: a Cerignola torna la memoria?
Quanto può essere grande la memoria di una città e dei suoi abitanti ? Anche 150 metri quadri, almeno a Cerignola. Tanta era l’estensione del murale dedicato a Giuseppe Di Vittorio inaugurato nel 1975 e collocato nel bel mezzo della piazzetta antistante la villa comunale, li dove oggi sorge il punto luce del parcheggio sotterraneo. Altro che punto luce… la rimozione di quella installazione a metà degli anni ’80, a seguito di lavori di ristrutturazione della piazza stessa, fece sprofondare nel buio più accecante una storia popolare, quella di Cerignola, tanto ricca di fatti e personaggi quanto povera di narratori e quindi di narrazioni. Recuperarla a distanza di quasi trent’anni può sembrare una chimera o una velleità intrisa di anacronistica nostalgia per una Cerignola che era e che così non sarà più. O più semplicemente può rappresentare un atto di giustizia. Riannodare i fili della memoria e restituire ad una comunità lo specchio dentro il quale riconoscersi (questo era il murale) è cosa buona e giusta. Non è ecumenismo ma semplice buon senso. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 6 Novembre 2010