Soldi in cambio di una consulenza favorevole: è l’accusa rivolta a Giorgio Amatucci, ingegnere di 49 anni di Ascoli Piceno, nominato consulente dalla procura di Foggia e arrestato, e posto ai domiciliari, il 23 aprile scorso dalla guardia di finanza per tentata induzione indebita atta a dare o promettere utilità.
Il professionista era stato nominato consulente nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo, con sei indagati, riguardante la morte di un operaio di Lucera, soffocato, lo scorso 27 gennaio, dalle esalazioni di gas nel caveau di una banca ad Apricena.
Il 49enne avrebbe contattato il consulente di uno degli indagati chiedendo 10 mila euro in cambio di una consulenza favorevole, che escludesse responsabilità per il suo assistito.
Una proposta che il ricevente ha denunciato alle fiamme gialle, che hanno organizzato una trappola.
I due consulenti si sono incontrati a Foggia e Amatucci avrebbe preso i 10mila euro; l’ingegnere è stato bloccato dai militari mentre imboccava l’autostrada per tornare a casa: nella sua auto c’erano le banconote che erano state precedentemente fotocopiate.
Pubblicato il 6 Maggio 2016
