Dell’Erba: “Mi candido alla segreteria di Fi, serve una scossa”
Il consigliere regionale azzurro sul prossimo congresso del partito
Se sulle bordate di Gianni Rotice a Giandiego Gatta interverrà lo stesso parlamentare di Manfredonia nella conferenza stampa di domani, al consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell’Erba abbiamo chiesto un’impressione su questa pesante resa dei conti. È stata tirata in ballo Fi, il fatto che nell’assise comunale di Manfredonia gli azzurri abbiano perso quattro consiglieri, è finita nella disputa sul primo posto o meno nella classifica dei partiti locali. “Gatta ma perché non ti candidi a sindaco? Io ti voto”, è una delle domande fra il serio e il faceto rivolte al parlamentare di Manfredonia dall’ex primo cittadino di Manfredonia. Il ritornello, fra un colpo e l’altro: “Questa è la città dei burattini e dei burattinai”.
“Rotice doveva continuare a fare il sindaco per il bene della città. È stato fatto fuori da chi lo ha sostenuto- dice Dell’Erba-, comunque sentiremo la replica di Gatta perché è giusto sia così. Però quando perdi tanti consiglieri comunali di Fi in aula vuol dire che qualcosa si è rotto. Rotice si era candidato come civico, ma c’erano buone probabilità che entrasse in Fi. Non so se avrà intenzione di candidarsi ancora alle prossime comunali perché non gli mancano certo le cose da fare, è un imprenditore come me. Ma se lo facesse prenderebbe il 60-70% perché i manfredoniani hanno capito”.
Si è chiuso ieri il tesseramento di Fi. Il partito ha intenzione di celebrare il congresso nazionale entro la fine di febbraio per cui, prima, si dovrebbero svolgere quelli locali: “Sarebbe la prima volta, è un grande momento di confronto. Ora non so com’è andato il tesseramento in provincia di Foggia, ma non basta certo essere ‘presentatori di tessere’ per candidarsi a essere coordinatore provinciale. Comunque io mi candiderò a questo incarico perché il partito ha bisogno di una scossa. Sarei molto inclusivo, non manderei via nessuno”.
Il filo del discorso ruota intorno a Rotice che ha detto – in replica alle recriminazioni pubbliche del parlamentare dopo la prima crisi al Comune di Manfredonia, poi rientrata-: “A Foggia hanno sbagliato il candidato, non sono stato io quello sbagliato, come pensa Gatta”.
Sul punto Dell’Erba dissente: “Sono dalla parte di Raffaele Di Mauro, chi meglio di lui poteva candidarsi a sindaco? Coordinatore provinciale, con esperienza da consigliere comunale, si è speso in varie competizioni elettorali. Il ritardo con cui è stato scelto il candidato, dato che nel frattempo i Fdi non erano stati in grado di esprimerlo, è la causa della sconfitta. Di fronte a lui non solo c’era la coalizione, ma una serie di civiche che hanno fatto la differenza per andare al ballottaggio. Il centrodestra non aveva nessuno. È stato più bravo il campo largo, una macchina elettorale perfetta che ha messo insieme tante persone, anche prendendo esempio da ciò che sa fare Emiliano. Avevano certamente cominciato da molto tempo a prepararsi. Ora dobbiamo vedere cosa faranno dal punto di vista amministrativo”.
Paola Lucino
Pubblicato il 1 Novembre 2023