E con oggi, fanno ormai sei giorni che la mensa, nelle scuole predisposte ad averla, non ha sfornato neanche un misero piatto di spaghetti al burro. L’articolo di ieri, apparso sul Quotidiano, ha però smosso gli animi di alcuni e la pazienza di qualcun altro. Cominciamo però con le rettifiche. Ieri, abbiamo scritto che il debito del Comune verso la ditta Scardi è di 500mila euro come ci avevano informati, invece abbiamo saputo dal precisissimo Lucio Ventura che il debito ammonta a 370milamila euro. Le cifre mutano, e sono sempre alte, comunque, ma ciò che resta è il disagio, tutto scaricato sulle famiglie, l’anello debole della catena di cui discute abbondantemente il forum nazionale indetto in questi giorni sul tema. L’opposizione è molto critica. Domenico Verile, presidente della commissione di garanzia e controllo al Comune di Foggia, afferma: “Si sta lavorando sulla pelle dei bambini, e non è giusto”. Affrettare i tempi, ecco cosa serve. Continua sull’edizione cartacea del Quotidiano di Foggia. Nelle edicole di Foggia e provincia
Pubblicato il 9 Novembre 2010
