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Da Ischitella una bella storia inedita su Padre Pio

Ho purtroppo incontrato Padre Pio soltanto una volta quando ero bambina e andai a San Giovanni accompagnato da mio zio. Frate Pasquale Cataneo, cugino di papà, era un frate molto legato al santo e lo considerava il suo padre spirituale, tanto da dedicargli in libro intitolato i fioretti di pare Pio, libro che io gelosamente conservo”. Maria, racconta in particolare dettagliatamente un incontro del suo parente con padre Pio. “Era andato a trovarlo a San Giovanni Rotondo e Padre Pio gli disse: Non sono sceso in chiesa perchè avevo un forte dolore di testa, ma sono qui a tua disposizione per rispondere a tutte le tue domande, baciandogli le mani, poi gli diede la benedizione. Un altro giorno volle confessarsi direttamente da lui e al termine della confessione successe qualcosa di straordinario. Dopo l’assoluzione, quando si stava per alzare lo guardò sottocchio e gli disse con un sorriso “Questa vita spirituale… a volte sembra arrampicarsi sui vetri”. Padre Pio aveva letto nella sua mente e nel suo cuore, come soltanto i santi sanno fare. Ma non è l’unico episodio, continua Maria Cataneo. Nel 1983 quando ero ricoverata in ospedale a San Giovanni Rotondo con minacce d’aborto per la gravidanza del mio terzo figlio, ero molto preoccupata per la stessa perchè i medici non mi avevano dato molte speranze l’avrei potuto portare a termine. Dopo che una notte sognai Padre Pio, che apparve a me e a una signora del letto accanto con una gravidanza difficile in cui necessitava il taglio cesareo. Entrambe io e la mia amica senza taglio cesareo portammo a termine le gravidanze per l’intercessione di Padre Pio. Tutto andò bene e se riuscii ancora a diventare mamma, fu grazie alle preghiere di Padre Pio”. Questo il sunto del bellissimo servizio pubblicato interamente su “Dipiù” di questa settimana.

Giuseppe Laganella

 


Pubblicato il 26 Luglio 2018

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