Costringeva la compagna a incontri hot, arrestato il convivente trentenne
Costretta a registrare filmati a luci rosse con uomini sconosciuti, picchiata e minacciata di morte: è l’odissea vissuta per alcuni mesi da una foggiana di 50 anni. Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, la polizia ha arrestato un 29enne del capoluogo dauno, convivente della vittima. I fatti sarebbero cominciati lo scorso settembre. La donna sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali con sconosciuti contattati dall’uomo su in sito per scambisti.L’indagato avrebbe filmato gli incontri intimi della vittima, picchiandola e apostrofandola con insulti per convincerla a sottostare alle sue richieste. Per paura di ritorsioni, la 50enne ha evitato di denunciare tutto, fino a quando, stanca della violenze, ha deciso di raccontare tutto alla polizia. Tutti incontri vissuti con forte sofferenza della donna che tuttavia accettava – suo malgrado – “per amore nei confronti dell’indagato, per quieto vivere” e perché – si legge negli atti – questi più volte le aveva manifestato il proprio piacere ad assistervi”. Entrambi foggiani – lei badante con un divorzio alle spalle, lui disoccupato, insieme da tre anni – sono in breve tempo caduti in una spirale pericolosa al termine della quale lui è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, lei ha tentato il suicidio ed è ora ricoverata in una struttura protetta. Nonostante fosse stato già destinatario del divieto di avvicinamento, il 30enne ha continuato a cercare e trovare la donna. Fino allo scorso 31 luglio, quando nei suoi confronti è stata eseguita la misura di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Bari.
Pubblicato il 4 Agosto 2015