Costituito il comitato a sostegno dei referendum contro l’austerità
Novanta giorni, da giovedì 3 luglio a martedì 30 settembre. È questo il tempo a disposizione del comitato promotore dei quattro referendum «Stop all’austerità, sì alla crescita, sì all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo» per raccogliere 500 mila firme e convocare nel 2015 una consultazione popolare che depotenzi in maniera significativa il Fiscal compact, il «pilota automatico» che obbligherà l’Italia a tagliare il debito pubblico dal 133% al 60% a partire dal 2016 fino al 2036, una lista di impegni che ha raffinato il Patto di stabilità e crescita e prescrive, pur non avendo il rango di trattato, una rigida tabella di marcia per gli stati che hanno i conti in disordine: su tutto è previsto il pareggio di bilancio in Costituzione, con l’obbligo di non superare la soglia del deficit strumentale oltre lo 0,5% del Pil e la riduzione del rapporto tra debito e Pil di un ventesimo l’anno, per la parte eccedente il 60% del Pil, caso in cui rientra l’Italia. In collaborazione con l’Associazione “La Fabbrica”, anche a Lucera è sorto un comitato cittadino dove sarà possibile firmare per i quattro quesiti referendari, dal lunedì al venerdì, dalle ore 17,00 alle ore 20,00, presso i banchetti allestiti nelle principali piazze di Lucera.
Pubblicato il 27 Agosto 2014