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Corsa a due per la panchina rossonera tra Braglia e Colombo

La settimana di diktat che il presidente Nicola Canonico ha dato ad eventuali imprenditori o fondi interessati volge al termine e nessuno a quanto pare si è fatto avanti, neanche per richieste informazioni. Ed è sempre più chiaro a questo punto che tale appello, o era una provocazione o che cadrà nel vuoto, perché l’attuale proprietà è fortemente interessata a proseguire il proprio mandato per alzare e migliorare il club dei Satanelli. La priorità in casa Foggia, è la scadenza del 22 giugno, termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di C, e da versare ci sono 60mila euro, oltre a presentare contemporaneamente una garanzia fideiussoria di 350 mila euro. Senza il nuovo diesse ed allenatore, è altamente improbabile pensare agli obiettivi di mercato, che evidentemente sarà a fuoco lento, visto le tante situazioni da risolvere, però questo non vorrà dire che sarà un Foggia che partirà in ritardo. Nella conferenza stampa Canconico, l’ultima tenuta di chiusura della stagione, il presidente ha smentito i nomi dei tecnici che erano stati caldeggiati, quello di Cudini e  Caneo, i più vicini a proseguire quel credo zemaniano. Ma dovrebbe esserci un totale cambio di rotta con due tecnici che sono in corsa, Pietro Braglia, esperto stratega di promozioni, anche attraverso i playoff ed una volta gli riuscì l’impresa con il Cosenza, ma se dovesse arrivare il tecnico ex Avellino, sarebbe un ritorno perché aveva già allenato il Foggia in C2 venendo eliminato in semifinale di playoff dall’Acireale.  L’altro, nome, invece, è quello di Alberto Colombo che ha interrotto il rapporto con il Monopoli, dopo averlo condotto con brillantezza ed entusiasmo ai quarti di finale. Mister Colombo, oltre ad essere più giovane, e forse anche ‘affamato’ di successi, ha sempre avuto un rapporto cordiale con la stampa e mai con arroganza a differenza di Braglia che nel recente passato in terra irpinia, ha avuto anche lettere per i suoi modo poco ortodossi perché non sopporta i pareri diversi. Se Canonico, come ha asserito nella recente conferenza stampa, gradisce che si remi tutti dalla stessa parte, la scelta di Braglia, uno che nelle ultime stagioni ha sempre fallito e poco incline anche alle critiche costruttive, sarebbe una scelta sbagliata in partenza. Dall’altra parte, se la scelta si dirottasse su Alberto Colombo, ci sarebbe intelligenza tattica, rapporto in simbiosi con la squadra e fortemente in sintonia con la stampa. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 2 Giugno 2022

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