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Coppa Italia, un buon Foggia si arrende al Crotone: ora testa al campionato

Domenica i rossoneri saranno al “Viviani” contro il Potenza

Guardando le statistiche, due vittorie, cinque sconfitte, quattro pareggi, sette gol fatti e quindici subiti, era facile pensare che il Foggia avesse poche possibilità contro il Crotone nel Secondo Turno di Coppa Italia. Ma il calcio spesso smentisce i pronostici, e i rossoneri arrivavano all’appuntamento forti del 2-0 rifilato una settimana fa al Casarano in campionato, vittoria che aveva ridato morale e fiducia alla squadra di Delio Rossi. Allo stadio “Ezio Scida” è invece arrivata una sconfitta di misura, maturata per effetto del rigore trasformato da Gomez al 33’ del primo tempo. Un episodio che ha deciso la partita, nonostante il buon atteggiamento del Foggia, capace di reggere l’urto della corazzata calabrese nella prima frazione e di reagire con orgoglio nella ripresa. Nella seconda parte di gara i rossoneri hanno spinto con determinazione, costruendo trame di gioco interessanti e mettendo in difficoltà il Crotone. Ma dall’altra parte il portiere Sala si è dimostrato insuperabile, decisivo in almeno due occasioni su Ilicic e Fossati. Nel finale è arrivata anche la grande chance per pareggiare: Agnelli, da buona posizione, ha calciato alto, sprecando l’opportunità di portare la sfida ai rigori. Nonostante l’eliminazione, il Foggia può uscire a testa alta. La prestazione è stata incoraggiante, e ora l’obiettivo torna a essere salvarsi in campionato: domenica, alle 14.30, i rossoneri saranno impegnati a Potenza. Una gara dal forte valore simbolico, perché permetterà di ricordare i giovani tifosi scomparsi poco più di un anno fa in un tragico incidente stradale. La settimana è stata segnata anche da un lutto che ha colpito profondamente il mondo del calcio foggiano. Martedì pomeriggio, poco prima della partita di Coppa, è arrivata la notizia della scomparsa di Carlo Ricchetti, figura amatissima dai tifosi e dal club. Nato a Foggia, Ricchetti aveva realizzato il sogno di indossare la maglia della sua città, diventando protagonista di momenti storici per i rossoneri. Indimenticabile la promozione in Serie B conquistata a Trapani nel giugno del 1989 sotto la guida di mister Caramanno. Successivamente, con Delio Rossi a Salerno, arrivò anche la promozione in Serie A. Con il Foggia, Ricchetti collezionò 68 presenze e 10 gol, prima di intraprendere la carriera da tecnico, dedicandosi al settore giovanile e trasmettendo ai ragazzi la sua passione per i colori rossoneri. La sua ultima esperienza lo aveva visto di nuovo al fianco del club, come collaboratore di mister Cudini nella stagione 2023/24. Proprio al termine di quell’annata si erano manifestati i primi segnali della malattia che, purtroppo, lo ha portato via, lasciando un vuoto profondo nella moglie e nei quattro figli. «La tua battaglia ci ha tenuti con il fiato sospeso fino all’ultimo», ha scritto il club in una nota. «Speravamo che avresti vinto anche questa volta, ma il tuo avversario si è rivelato più forte del previsto. Siamo certi, però, che ora le tue sofferenze sono finite. Buon viaggio, Carletto».


Pubblicato il 30 Ottobre 2025

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