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Congresso provinciale di Fratelli d’Italia, Gianfilippo Mignogna è il nome alternativo a De Leonardis

La proposta di Annamaria Fallucchi: “Nessuno scontro, ma servono novità dopo commissariamento e sconfitta elettorale”

Quello del consigliere regionale Giannicola De Leonardis non è l’unico nome su cui Fdi punta per la segreteria provinciale. Il congresso si dovrebbe tenere a gennaio e, sebbene le varie anime del partito preferiscano arrivarci in maniera unitaria, la discussione dei nomi da proporre è in corso, affatto scontata. Il congresso, in un primo momento, sembrava dovesse tenersi già ai primi di dicembre ma sarebbe slittato a gennaio, e lo conferma Annamaria Fallucchi.

La senatrice spiega anche quanto sta avvenendo in questa fase preparatoria: “Giannicola è una persona preparata, competente, di esperienza, ma penso che anche una figura nuova, giovane, dopo due anni e mezzo di commissariamento sarebbe auspicabile. Faccio parte della segreteria nazionale del congresso, la linea è quella di scegliere con l’obiettivo di allargare il partito”.

Il nome di Gianfilippo Mignogna, attuale sindaco di Biccari, è fra quelli in circolazione. “È stata una mia proposta. Lo ritengo un ottimo sindaco, fra i migliori della Capitanata. Credo che sarebbe una scelta migliore, direi più equidistante. La disponibilità di Giannicola l’ho scoperta solo da una decina di giorni, con il sindaco di Biccari ci ho parlato. Dobbiamo ripartire, tanto più dopo le elezioni e la sconfitta alle comunali di Foggia. Quindi la scelta è ancora più importante in questo momento”.

Fra le voci in dissenso nel partito circa la scelta di Mignona, c’è anche quella che, in questi ultimi anni, sia rimasto un po’ lontano da Fdi: “Non abbiamo avuto molti momenti di discussione comune in quest’ultimo periodo. C’è stato il commissario Bignami con un compito preciso, quello di fare pulizia nel partito. È andato avanti ascoltando poche persone di fiducia, me, La Salandra, De Leonardis. Quindi di cosa parliamo?”.

Una scelta di equilibrio per mettere tutti d’accordo – cioè la componente di Fitto, quella di Giorgia Meloni e quella che, come De Leonardis, proviene da altri percorsi- potrebbe passare non necessariamente dal consigliere regionale.

Di mozione unica al congresso aveva parlato, con una certa sicurezza, anche l’on. Giandonato La Salandra in un’intervista al Quotidiano di Foggia.

Oltre 600 tessere è il risultato ottenuto nella campagna iscrizioni di Fdi a Cerignola, a fronte delle 500 di San Severo e delle 300, circa, per Foggia. Un risultato inferiore per il capoluogo che non è una novità ma su cui ha influito, quest’anno, anche l’impegno dei candidati nel voto per il Comune. Fosse solo questioni di numeri, sarebbe la provincia a scegliere il segretario provinciale più che Foggia. Fra i banchi del consiglio comunale a Palazzo di città siederanno tre rappresentanti del partito di Meloni, un dato che comunque pesa nelle dinamiche politiche.

Leonardo Lallo, sanseverese, ne è convinto: “De Leonardis è il miglior candidato possibile, quello che sul territorio si è sempre speso, in qualunque elezione c’è sempre stato, a Foggia e in provincia”.

Possibilista è Gianvito Casarella, di Cerignola, che prospetta comunque “un necessario esecutivo provinciale a più voci”.

Critico Giuseppe Pedarra, di Foggia: “La base aspetta un confronto sulla politica del territorio dopo il voto e due anni e mezzo di segreteria commissariata”.Il tesseramento si chiuderà alla fine dell’anno, per il congresso andranno al voto quanti si sono iscritti entro il 30 settembre.

Paola Lucino


Pubblicato il 25 Novembre 2023

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