Cronaca

Coldiretti: no al pagamento della Tari per gli agriturismi

Coldiretti Puglia chiede alla sezione pugliese dell’Associazione nazionale dei Comuni di azzerare la tassa sui rifiuti Tari per l’anno 2021 per gli 876 agriturismi chiusi a causa della emergenza pandemica che ha provocato una perdita di fatturato di oltre 60 milioni di euro. “L’attuale situazione di incertezza in ordine alla ripresa delle attivita’ di ristorazione e dell’accoglienza non consente agli agriturismi di riprogrammare gli impegni e far fronte agli obblighi di natura tributaria, rischiando di comprometterne la tenuta economico-finanziaria”, spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia aggiungendo che “per superare la crisi occorrono misure finanziarie in grado di sostenere la capacita’ economica e produttiva delle nostre imprese e una presa di coscienza concreta delle amministrazioni comunali circa il reale stato di crisi degli agriturismi”.   “Nonostante gli incalzanti appelli, a dispetto della stessa sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato l’illegittimita’ della parificazione operata da alcuni Comuni, delle aziende agrituristiche alle strutture ricettive alberghiere ai fini dell’imposizione tributaria Tari, gli agriturismi sono stati chiamati a pagare in toto il tributo 2020, nonostante la chiusura imposta dai Dpcm”, denuncia Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia evidenziando che “da quando e’ cominciata la pandemia in Puglia il 57% delle aziende agricole ha registrato una diminuzione dell’attivita’ con un impatto che varia da settore a settore con picchi anche del 100% per l’agriturismo dove sono state chiuse per le misure anti contagio tutte le 876 strutture agrituristiche”. Servono dunque misure coerenti e ristori immediati e un piano nazionale – concludono Coldiretti Puglia e Terranostra Puglia – che metta in campo tutte le azioni necessarie per non far chiudere per sempre attivita’ come gli agriturismi che rappresentano un modello di turismo sostenibile grazie ai primati nazionali sul piano ambientale ed enogastronomico.


Pubblicato il 15 Gennaio 2021

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