Cinema, musica e poesia a Musica Civica
Musica Civica prosegue domenica prossima con una serata originale che porterà in scena un mix di poesia, cinema e musica.
Sul palco del Teatro del Fuoco ci sarà l’attore pugliese Cosimo Cinieri ad analizzare il rapporto tra suono e poesia, tra testo scritto e sonorizzazione con la conversazione “…e il suon di lei…”. Il noto attore, conosciuto per la sua rilevante attività teatrale e televisiva e per le sue collaborazioni con registi del calibro di Bertolucci, Winspeare, Troisi, leggerà e commenterà versi noti soffermandosi sul tipo di comunicazione proprio della poesia, linguaggio che non ha bisogno di essere decodificato in senso stretto, ma che ha la capacità di emozionare e fornire chiavi di lettura per la comprensione del vissuto personale di ciascuno.
Estremamente interessante lo spettacolo di cinema e musica abbinato alla conversazione di Cinieri. Una poesia senza suono è come un film senza colonna sonora. Ecco, dunque, che la direzione artistica di Musica Civica accosta “The Lodger – A story of the London fog” (Il pensionante). Lo spettacolo consisterà nella proiezione integrale del film di Alfred Hitchcock, un vero capolavoro del cinema muto, e nella contestuale esecuzione dal vivo della colonna sonora appositamente composta per questa pellicola da Roberto Molinelli ed interpretata dall’Ensemble da camera Musica Civica, composto da 10 musicisti che, al buio sotto il grande schermo, sonorizzeranno il film del 1927.
Carico di tensione e colpi di scena, “The Lodger” è uno dei primi capolavori dell’allora ventisettenne regista britannico. L’atmosfera nella quale il geniale regista immerge ogni istante di questa pellicola è resa unica dalla scelta degli attori (la bellissima June, avvenente modella, e Ivor Novello, l’affascinante pensionante dallo sguardo magnetico), dalla cura dei particolari, macrofotografici e fulminei, inaspettati e inquietanti, calati magistralmente nelle cupe tonalità di grigio di questa storia nebbiosa. Hitchcock diceva che “non c’è nulla che dia più senso di pericolo al pubblico che vedere un innocente accusato ingiustamente” e spesso ha rimarcato quanto l’aver iniziato la sua carriera nel cinema muto lo avesse provvisto di un grande senso comunicativo al fine di far comprendere le storie narrate in maniera esclusivamente visuale. La colonna sonora di Molinelli, avvincente e perfettamente calzante alle immagini, contribuisce ad aumentare la suspense e a creare con gli strumenti dell’orchestra gli alter ego musicali dei protagonisti, facendo immaginare i dialoghi tra loro.
“Una peculiarità innovativa di questo lavoro – spiega Molinelli – è l’aver costruito una colonna sonora che si sincronizza a ogni fotogramma e che segue la narrazione sottolineando i numerosi cambi di inquadratura e gli immancabili colpi di scena nell’attimo esatto in cui succedono, nonostante sia eseguita dal vivo in concomitanza con la proiezione. Il film ha una sceneggiatura particolarmente avvincente e il pubblico assiste quindi non a un semplice commento sonoro di accompagnamento: la musica riesce ad essere attrice protagonista, proprio come se la colonna sonora fosse il risultato di un lavoro di montaggio sulle scene in post produzione”.
Particolarmente soddisfatto il direttore artistico Gianna Fratta: “La presenza di Molinelli in Capitanata va salutata con soddisfazione e vista come un’occasione di crescita musicale del nostro territorio. Molinelli, autore di campagne pubblicitarie come quella della Barilla, di colonne sonore, di composizioni eseguite in tutto il mondo, di arrangiamenti come ‘Con te partirò’ e ‘Romanza’ di Andrea Bocelli, è una delle personalità musicali più rappresentative dell’Italia contemporanea. Essere riusciti ad averlo in Capitanata con uno dei suoi più eseguiti ed originali lavori, la colonna sonora di ‘The Lodger’, è una chicca di questa VI edizione di Musica Civica e una delle operazioni musicali più interessanti dell’intera rassegna”.
Pubblicato il 8 Gennaio 2015