Cia: “La Capitanata può diventare una Terra dei Fuochi”
A Foggia la protesta contro i rifiuti nelle campagne

Parte da Foggia la mobilitazione ‘Puglia aggredita’ per il contrasto all’abbandono dei rifiuti
nelle campagne. “Dalla Daunia alla BAT a tutto il nord Barese tonnellate di rifiuti vengono sversati illegalmente”, informano gli organizzatori dell’evento al quale parteciperanno
amministratori comunali di tutta la provincia di Foggia, oltre a Monsignor Giorgio Ferretti, arcivescovo della diocesi Foggia-Bovino. L’iniziativa è coordinata da Massimo Fragassi, responsabile dell’ufficio legislativo di Cia Agricoltori Italiani di Puglia. “La Capitanata non è la Terra dei Fuochi, ma lo diventerà
qualora le amministrazioni non provvedano ad attivare i procedimenti amministrativi di rimozione e smaltimento previsti dalla legge – dice Fragassi -. Occorre prendere coscienza del
problema e attivarsi per affrontarlo e risolverlo”. Stando ai dati forniti, negli ultimi tre anni, con precedenti
piuttosto rilevanti in nell’ultimo decennio, le aree rurali del Foggiano, quelle della provincia Barletta-Andria-Trani e le zone agricole dell’area metropolitana di Bari sono state interessate dalla massiccia aggressione delle organizzazioni criminali che del traffico e dello sversamento illecito di rifiuti hanno fatto
la fonte di un business miliardario. “L’obiettivo – concludono gli organizzatori – è dare una
scossa a istituzioni e opinione pubblica per superare l’inerzia e le inadempienze degli enti pubblici nell’avvio di una profonda, capillare e tempestiva azione di rimozione dei rifiuti e bonifica dei terreni invasi da rifiuti di ogni tipo”.
Regione:il Dipartimento Ambiente, non c’è emergenza rifiuti in Puglia
La Puglia non si trova in stato di emergenza dei rifiuti, e infatti “nel 2024 il presidente della Regione non ha adottato alcun atto emergenziale”. Lo ha
precisato il direttore del dipartimento Ambiente della Regione Puglia, Paolo Garofoli, intervenuto nel corso di una seduta della commissione Ambiente, presieduta dal consigliere regionale Michele Mazzarano. Tra gli argomenti discussi la delibera della giunta regionale 130 del febbraio 2025 che riguarda l’aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, con l’introduzione di modifiche all’assetto impiantistico del settore smaltimento.
L’obiettivo del piano, è stato evidenziato in commissione, è aumentare le volumetrie disponibili nel breve periodo, senza ulteriore consumo di suolo, nei siti di Deliceto, Ugento e Manduria. Per la discarica di Corigliano d’Otranto, invece,
l’entrata in funzione dovrà essere subordinata a specifiche condizioni vincolanti. La richiesta di chiarimenti è giunta dai consiglieri regionali Paolo Pagliaro (La Puglia Domani) e Cristian Casili (M5S). Casili ha sottolineato che la problematica legata alla discarica di Ugento “sussiste ormai da anni e la popolazione ha già pagalo un prezzo altissimo in termini ambientali e di salute”. In commissione sono
intervenuti anche il vicesindaco di Ugento Massimo Lecci, i sindaci di Taurisano (Luigi Guidano), Presicce Acquarica (Paolo Rizzo), Salve (Francesco Villanova), i quali hanno sottolineato che il territorio in cui ricade la discarica di Ugento in
località Burgesi,” ha già dato in ogni forma e misura, e oggi si ritrova ancora a ricevere il 40-50% in più di rifiuti stabiliti”.
Pubblicato il 11 Marzo 2025