Cambio nella dirigenza al Comune, la cultura a Silvia Siciliano
A lei anche l’avvocatura (ad interim) e le politiche abitative
Cambio di caselle nella tecnostruttura al Comune di Foggia, dopo le dimissioni volontarie della dirigente all’avvocatura civica Angela Paradiso. La delega, ad interim, al legale tocca a Silvia Siciliano, dirigente a tempo indeterminato che nel Comune di Foggia svolge la sua funzione ex articolo 110. A lei vanno anche la cultura e il turismo, le politiche del lavoro, il controllo delle partecipate e le politiche abitative. Nel settore cultura subentra a Giuseppe Marchitelli, che la deteneva da alcuni mesi. Un ambito, questo, sempre nell’occhio del ciclone, molto seguito dai cittadini più accorti e partecipi e che, in particolare per il bando del Foggia Estate, ma non solo, è stato oggetto di critiche. Punta anche sull’esperienza conseguita in due grandi città, Bari e Napoli, l’assessora al ramo Alice Amatore: “La cultura produce molti atti, gestisce strutture, un settore in cui le persone devono essere messe in condizioni di lavorare. Non è semplice, essendo il personale sotto organico. Ringrazio il dott. Marchitelli, che in questi mesi ha fatto molto. Silvia Siciliano porta con sé un bagaglio di esperienza, abbiamo gli strumenti per proseguire con un nuovo entusiasmo”.
A Romeo Delle Noci va, ancora la Polizia locale, la mobilità e il traffico, sicurezza e legalità. Ma è un incarico a tempo, nel senso che avrebbe fatto richiesta di cambiare amministrazione e per cui si starebbe preparando un bando ex art. 110. Dopo vent’anni in quella funzione, visto anche il piano assunzionale che dovrà immettere altre 32 unità di vigili urbani, sarebbe una svolta complessiva per l’area e, dunque, per la città. Intanto si preparano, dal punto di vista psicofisico, con apposito addestramento, i nuovi agenti della polizia municipale neoassunti a tempo pieno.
Nella composizione della dirigenza, al segretario generale Migliozzi sono confermate le funzioni precedenti, tranne le politiche abitative, come detto. A Carlo Dicesare resta la gestione contabile, il servizio personale per la parte economica, la fiscalità, i tributi e la programmazione finanziaria. A Serafina Croce il servizio sociale e prevenzione, categorie disagiate, minori, istruzioni scuole infanzia e asili nido. Si aggiunge una voce specifica, quella del “piano sociale di zona”, una novità che si nota anche per l’area Ambiente. Saverio Longo, già dirigente al ramo, si occuperà anche della Fiera, la delega assessorile, com’è noto, è di Lucia Aprile. “Sebbene il Comune non abbia competenze operative sulla fiera- dice l’assessora all’ambiente- in quanto socio può essere coinvolto in co-programmazioni di iniziative ed eventi. Ho voluto che questo servizio fosse incardinato nel mio assessorato con una nomenclatura precisa, per capire, anche a livello di atti da produrre e da mandare avanti, chi deve fare cosa. Anche per un ordine, necessario, per non far rimbalzare le carte da un ufficio all’altro”.
Anche il servizio che fu di Concetta Zuccarino (urbanistica, pianificazione, sviluppo del territorio, sportello unico edilizia, lavori pubblici, edilizia scolastica, strutture sportive, contratti e appalti, pubblica illuminazione, più il servizio di manutenzione delle reti e sottoservizi) passa a Saverio Longo. Sebbene questa seconda area sia ad interim, si tratta di un corposo pacchetto, nell’attesa di espletare le procedure per assumere un altro ex 110 nel settore urbanistica e lavori pubblici.
Nell’ambito dell’ambiente, una voce specifica è riservata ai tratturi, bosco Incoronata e ai parchi cittadini.
Alla rigenerazione urbana e al Pnrr – ma si occuperanno anche di altre fonti di finanziamento, regionale, comunitario e nazionale- Alessia Cordisco e Irene Licari, neo-assunte ex 110.
Sulla riorganizzazione, il commento di Claudio Amorese, consigliere comunale di Fdi: “Credo che le due dirigenti del Pnrr abbiano un curriculum ben calibrato per questo, con esperienza anche nella rendicontazione. In generale il problema non è di questo o di quel dirigente, sebbene io pensi che per risollevare le sorti dell’urbanistica dovrebbero rimettere Paolo Affatato al suo posto. Il fatto è che manca totalmente una visione. Questo è un consiglio dove non si è mai parlato di urbanistica, tranne la prima settimana. Sul Pug, sull’emergenza abitativa cosa si vuol fare? Non si può pensare di scaricare sul consiglio l’housing sociale, per esempio, materia che manca di una serie di relazioni tecniche e legali, del parere della Regione, e nemmeno lo possono cancellare sic et simpliciter”.
Paola Lucino
Pubblicato il 18 Settembre 2024