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“Biologia con curvatura biomedica”, il progetto Miur al Marconi

Ha preso il via questa settimana, presso il liceo scientifico “G.Marconi” di Foggia, il percorso di potenziamento e orientamento “Biologia con curvatura biomedica”, attuato in convenzione con l’Ordine dei Medici della Provincia di Foggia. Si tratta di un progetto nazionale che vede come istituto capofila il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria. Mediante apposito bando, il Miur, con avviso dello scorso 15 giugno, ha selezionato 35 istituti tra licei classici, scientifici di ordinamento, scientifici con opzione scienze applicate e scientifici ad indirizzo sportivo. Il liceo Marconi di Foggia è l’unico istituto della regione Puglia ammesso al progetto. Il percorso ha durata triennale e sarà rivolto, a partire dal corrente anno scolastico,  agli alunni della classe 3D del liceo foggiano. I dettagli del progetto e le modalità di realizzazione sono stati illustrati lo scorso 19 settembre a Roma, nel corso di un incontro presso il Miur, al quale hanno partecipato il dirigente scolastico del liceo “Marconi”, prof.ssa Piera Fattibene, e il docente referente, prof. Rocco De Carlo. La prima annualità prevede lo svolgimento di lezioni (per un totale di 50 ore) con docente interno all’istituto e con esperti esterni individuati dall’Ordine dei Medici, su quattro nuclei tematici: l’apparato tegumentario, l’apparato muscolo-scheletrico, il tessuto sanguigno e il sistema linfatico, l’apparato cardiovascolare. Alle lezioni, a cadenza settimanale, seguiranno verifiche mediante somministrazione di test. Previste inoltre attività laboratoriali presso strutture sanitarie e reparti ospedalieri in modalità di Alternanza Scuola Lavoro. La scuola capofila ha predisposto un’apposita piattaforma web sulla quale verrà messo a disposizione degli istituti aderenti al progetto il materiale didattico e i test valutativi dell’intero percorso formativo. La finalità del progetto è favorire la costruzione di una solida base culturale di tipo scientifico e di un efficace metodo di apprendimento, utili per la prosecuzione degli studi in ambito sanitario e chimico-biologico. Quindi fare in modo che gli studenti possano acquisire competenze valide al superamento dei test di ammissione al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Un’opportunità, inoltre, per le giovani generazioni, per conoscere e adottare  comportamenti seri e responsabili nei riguardi della tutela della salute. “Si tratta di un progetto molto importante per noi, – ha affermato il dirigente prof.ssa Piera Fattibene – perché ci mette in rete con altri istituti del nostro Paese e ci garantisce una validazione scientifica e didattica grazie alle modalità di attuazione che ci sono state indicate direttamente dal Miur e dall’istituto capofila. Siamo fieri di partecipare a questa sperimentazione nazionale che speriamo possa aprire al nostro istituto nuove prospettive nell’ambito scientifico-biomedico”. Un progetto che è stato possibile realizzare grazie all’ampia disponibilità dell’Ordine dei Medici della Provincia di Foggia, manifestata con tempestività e impegno sin dalla fase della progettazione. “Un progetto interessante, innovativo – ha affermato il dott. Alfonso Mazza, presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Foggia  –  al quale abbiamo aderito con entusiasmo insieme a 34 Ordini dei medici ed odontoiatri  d’Italia. Un percorso di orientamento, di centocinquanta  ore, nell’ultimo triennio delle superiori, verso la facoltà di Medicina”.


Pubblicato il 5 Ottobre 2018

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