Cronaca

Arif: pronti a scendere in piazza per gli arretrati

Stato di Agitazione del personale impiegato presso Arif (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali) di via Corigliano, a Bari. Ecco la nota dei segretari di FAI-CISL Paolo Frascella, FLAI-CGIL Antonio Gagliardi e UILA-UIL Pietro Buongiorno, al Direttore Domenico Ragno. “Egregio Direttore, facendo seguito alla nota pervenutaci in data 23 c.m. concernente il mancato pagamento del PPO 2017, ci rincresce evincere ancora una volta il mancato rispetto degli accordi che sono frutto di legittima trattativa del tavolo sindacale e contrattuale. La complessa gestione delle attività dell’Agenzia si ripercuote ancora una volta sui lavoratori che, con impegno e abnegazione, hanno raggiunto obiettivi importanti sotto il profilo della produttività, peraltro sottolineata durante la recente conferenza stampa tenuta lo scorso 2 maggio presso la Presidenza della Regione Puglia da codesta Direzione. Proprio a causa di tale atteggiamento, lesivo di un diritto contrattuale, le scriventi comunicano l’attivazione dello Stato di Agitazione con il conseguente blocco delle flessibilità e degli straordinari e si riservano di intraprendere ulteriori azioni di rivendicazione sindacale. Del resto è ciclicamente che scendono in piazza i dipendenti dell’agenzia Irrigui e Forestali dell’ente regionale pugliese, visto che già l’anno scorso, proprio di questi tempi, una prima tornata di contratti non rinnovati si era già registrata. E così a maggio scorso circa cinquecento interinali dell’Arif entrano in crisi tra mancati pagamenti di premi, rinnovi contrattuali e tanto altro, proprio alla vigilia dei tre mesi estivi, quando c’è bisogno di maggiore forza lavoro per contrastare gli incendi boschivi. Il commissario straordinario dell’Arif, Domenico Ragno, incontra i sindacati con la solita cappa di dover fugare i dubbi sui casi di decine di assunzioni clientelari effettuate nell’agenzia, secondo quanto denunciato Cgil, Cisl e Uil. Che anche in questo caso ciclicamente, sono pronti a organizzare sit in di protesta davanti alla sede dell’agenzia, pronti a elencare i meriti dei lavoratori Arif. E vediamo, dunque, i dati positivi dell’agenzia che in Puglia controlla gli incendi boschivi. Dal 2015 al 2017 l’Arif ha ricevuto dalla Regione circa 12 milioni di euro in meno, (passando dai 47.628.400 milioni di euro del 2015 ai 35 milioni del 2017)  in presenza di un incremento dei servizi resi di circa il 20%, garantendo il lavoro ad un cospicuo numero di personale a tempo indeterminato e non, si legge in dettagliato studio. L’anno passato l’Arif ha occupato più di 1600 unità, di cui 1130 dell’Agenzia, 330 di personale somministrato e 176 agenti fitosanitari, in particolare il personale Arif nel 2017 è intervenuto il 41,02% sulla totalità degli interventi richiesti dalla Protezione Civile. Tanti i risultati ottenuti, secondo Ragno: “Per la prima volta da oltre 30 anni è stato emanato un regolamento per la gestione del sistema irriguo e sono stati stipulati contratti con gli interessati (quasi 9.000) in cui sono stati registrati tutti gli elementi conoscitivi utili per la creazione di una banca dati, finalizzata ad una gestione trasparente e rapida delle problematiche connesse alla distribuzione idrica”.Il personale (348 unità) impegnato per buona parte del periodo primaverile e per l’intera estate, anche con turni notturni, è stato integrato, durante le settimane di massima domanda di acqua, da una settantina di lavoratori stagionali.

 

Antonio De Luigi

 


Pubblicato il 25 Maggio 2018

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio