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Apulia Film Commission: atti e affidamenti diretti sotto osservazione

 

Occhi puntati dei consiglieri di Minoranza alla Regione Puglia sui fondi pubblici destinati ad eventi e inizuative culturali. Ieri è stato il consigliere regionale del gruppo Misto Gianni Liviano a presentare un’interrogazione “a risposta scritta” contenente una lunga serie di rilievi mossi, in particolare, all’indirizzo dell’operato di Apulia Film Commission e indirizzati al presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, al presidente della Giunta regionale, Michele Emiliano e, ad ogni buon conto, alla Corte dei Conti per accertare eventuali responsabilità contabili di politici o amministratori pugliesi. Si tratta di un lavoro minuzioso e certosino portato avanti – ha spiegato senza stare a girarci attorno il consigliere regionale tarantino – e che fa seguito a quello sull’affidamento al Teatro pubblico pugliese della somma di 1 milione di euro nell’ambito del “Polo territoriale delle Arti e della Cultura Fiera del Levante 2018”. Ma andiamo subito ai rilievi: assenza puntuale nella trasmissione dei flussi informativi, ma anche assenza dell’autorizzazione da parte del consiglio di amministrazione di Apulia Film Commission per l’accordo di cooperazione nella realizzazione integrata di servizi pubblici finalizzati alla valorizzazione, promozione e comunicazione della Puglia come destinazione turistica e come industria culturale cinematografica sottoscritta in data 20/10/2017 tra il presidente della Fondazione Apulia Film Commission e l’Agenzia Regionale ‘PugliaPromozione’ con durata di tre anni a partire dall’accordo. Nella interrogazione di Liviano trasmessa anche ai segugi di via Giacomo Matteotti, a Bari, dove ha sede la Procura regionale della Corte dei Conti, c’è spazio anche per l’assenza, all’interno del nuovo “regolamento per il reclutamento del personale dipendente e per l’instaurazione dei rapporti di collaborazione” ( approvato dal C.d.A. Soltanto cinque mesi fa e precisamente il 24 aprile), delle procedure di affidamento di incarichi professionali e il non recepimento, all’interno dell’art. 7 del regolamento “commissioni esaminatrici”, di quanto suggerito dall’Organismo di vigilanza nel parere espresso in data 31 luglio 2017 e approvato dal c.d.a. il 1 agosto 2017, sui criteri di nomina delle commissioni. Insomma, analizzando procedure e regolamenti si nota la quasi totale assenza di trasparenza, specialmente nelle procedure finalizzate alla richiesta di sponsorizzazione della fondazione. Abusando, annota Liviano, nell’utilizzo di procedure di affidamenti diretti, nelle more dell’assenza dei requisiti di unicità ed esclusività nei servizi offerti e la non chiarezza delle motivazioni che inducono all’individuazione di tale procedura di aggiudicazione; individuazione di soggetti affidatari direttamente da parte del direttore generale dell’Apulia Film Commission e non già da parte del responsabile unico del procedimento. Ma nelle determinazioni dirigenziali di nomina, fin troppo stringate, secondo il consigliere di Minoranza mancano pure le motivazioni che hanno condotto alla scelta dei commissari delle commissioni esaminatrici. E mancano perfino i riferimenti alle dichiarazioni di assenza di conflitti di interessi e di cause di incompatibilità, che normalmente figurano sempre nel corpo degli atti decisionali adottati dai dirigenti delle pubbliche amministrazioni. “Dulcis in fundo”, ma non sarebbe una novità nelle falle che si aprono nelle pubblicazioni – anche queste imposte dalla legge – sul sito ‘amministrazione trasparente’ della Regione Puglia, degli atti, delibere e determinazioni adottate dall’Ente, dei ‘curricula’ dei commissari. “Si tratta – spiega infine Liviano – di rilievi espressi dall’Organismo di vigilanza della stessa fondazione Apulia Film Commission (che fa riferimento all’assessorato all’Industria turistica e culturale presieduto dall’assessore Capone) nei verbali di maggio e del 13 e del 18 luglio del 2018. Ecco – conclude Liviano – di questi rilievi chiedo conto nella mia interrogazione”. E alla fine potrebbero chiedere ulteriori spiegazioni su accordi, regolamenti e procedure anche i magistrati contabili, alleratti dalo stesso consigliere regionale del Gruppo Misto….

 

 

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 26 Settembre 2018

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