Primo Piano

Apre in sordina la 66^ edizione della Fiera dell’Agricoltura di Foggia

A partire dalle 10 di oggi aprirà i battenti la 66^ edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia, ma nessuno in città sembra se ne sia accorto. E’ l’ennesima edizione in ribasso, in disuso. Tanto che per quest’anno non ci sarà nemmeno il tradizionale taglio del nastro, ma una conferenza, con molta probabilità tra pochi intimi, del Presidente dell’Ente Fiera, avv. Fedele Cannerozzi. Una nota dell’Ente sottolinea che sarà “un momento di grande concretezza, per discutere del faticoso momento che l’Ente sta vivendo e delle prospettive del Quartiere fieristico – che ha un patrimonio indiscutibile di strutture e potenzialità –  muovendo dell’inserimento della Fiera di Foggia fra le cinque rassegne agricole di punta di settore a livello nazionale”.  Alla conferenza, oltre ai soci fondatori, sono stati invitati a dare il proprio contributo di idee e proposte anche i rappresentanti delle Associazioni di categoria e dei Sindacati dei lavoratori, i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci del territorio. L’ingresso, con orario continuato dalle ore 9.00 alle 21.00, sarà gratuito come lo scorso anno, per consentire la massima affluenza di pubblico e consolidare il senso di appartenenza non solo della Fiera al territorio in cui ha la sede, ma del territorio stesso all’Ente. Ma a questo punto ci sarebbe da chiedersi: ha ancora un senso mantenere una struttura del genere in una città che avrebbe bisogno di validi manager e imprenditori veri per far fruttare un indubbio patrimonio cittadino che è l’enorme area fieristica foggiana? Bari e la Fiera del Levante, in questo caso, potrebbero insegnare molto. Ma c’è qualcuno che potrà mai capirlo? (adl)


Pubblicato il 30 Aprile 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio