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Appuntamento con la Daunia, Peppe Zullo: “I prodotti di questa bella terra sono da valorizzare”

Tutto pronto a Orsara di Puglia per la edizione numero 22 di “Appuntamento con la Daunia”, organizzata dallo chef contadino, il noto Peppe Zullo, grande firma nazionale della gastronomia. Il tema scelto questa volta é: “Il cibo giusto” ( The right food). La manifestazione si svolgerà i giorni 8 e 9 Ottobre a Orsara, a villa Jamele e a Piano Paradiso. Domenica 8 è per i food lovers, il 9 l’apertura ai ristoratori. Ovviamente vi si accede solo per invito. A questa rassegna, che nel tempo ha meritatamente riscosso sempre più successo, partecipano esperti di cucina, cuochi di fama, giornalisti. In poche parole, non è una sagra di paese, ma un meeting molto serio e qualificato per addetti ai lavori e amanti della buona tavola. Abbiamo intervistato Peppe Zullo.

Zullo, perchè il titolo Il cibo giusto?

“E’ bene precisare che, con immenso piacere, siamo arrivati alla edizione 22 di Appuntamento con la Daunia. Ogni anno diamo un tema a questa kermesse il cui scopo è valorizzare i prodotti e le risorse di questa bella terra. La definizione cibo giusto effettivamente potrebbe prestarsi a varie e soggettive interpretazioni, ciascuno ha magari la sua idea del mangiare corretto”.

E allora, che fare davanti a un probabile relativismo gastronomico?

La mia vuole solo essere una provocazione che arriva dai monti Dauni. Per cibo giusto intendo quando si rispettano due elementi: tempo e denaro. Se ho cinque minuti a disposizione per cucinare e cinque euro da investire in dispensa, devo trovare la soluzione giusta per ottimizzare appunto tempo e spesa, creando ugualmente piatti buoni e saporiti. In base a risorse e tempo”.

Qual è il cavallo di battaglia di Peppe Zullo?

“Puntare sempre e soltanto sulle materie prime. La mia filososia è mangiare semplice per persone intelligenti. Nei miei piatti voglio sentire il vero peperone, la vera carne locale, la genuinità, i sapori della terra e per questo conta la tracciabilità del prodotto. In aggiunta, occorre oggi più che mai economizzare le risorse, sprechiamo in casa, come al ristorante, troppo cibo. Anche questo, cioè evitare gli sprechi, diritto al cibo giusto in una società ormai globalizzata e con tante ingiustizie”.

Che cosa pensa Zullo, amante della semplicità, della cucina molecolare o nota a nota?

“La ritengo una moda in evoluzione. Vi guardo con interesse come è giusto fare per chi comunque studia e fa delle novità, ma resto fermo nella mia visione della tavola”.

Alla manifestazione partecipano alcuni cuochi della Polonia, perchè?

“In quella nazione sono molto interessati alla cucina italina che riscuote successo così come i nostri prodotti, insomma in Polonia il mangiare italiano gode di visibilità. Quella polacca è una nazione che ha un mercato e una economia in forte crescita, da tenere d’occhio per gli investimenti”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 6 Ottobre 2017

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