Ancora polemiche sul caso inceneritore dei rifiuti ospedalieri a Cerignola
a telenovela più intricata, in materia di Ambiente, è sicuramente quella sui gravi ancora misteriosi ritardi dell’entrata in funzione del presunto “Termovalorizzatore” del mostro dei veleni Marcegaglia sito a metà strada dei centri rurali Paglia / Tressanti.Ma anche la questione del funzionamento a tutto spiano dell’impianto Ecolav, che spiffera gas vari in piena zona Industriale di Via Manfredonia, non è ben chiara agli stessi amministratori del nostro Comune che è tenuto, nel silenzio delle altre autorità a tentare di fornire informazioni per tenere serene le menti dei propri cittadini. Il compito di sollecitare l’Agenzia competente Arpa, Sezione provinciale operativa di controllo per conto degli Uffici regionali, spetta in via gerarchica principale al Comune soltanto in seconda battuta alle squadre di settore specifico degli organi di Garanzia dalla commissione dell’ eventuale reato d’ inquinamento ( continuato ? ). Soltanto in ultima battuta sono giustificati a intervenire – non già per legge bensì per legittimo proprio interesse da tutelare o anche, semplicemente, da “ tutelare “. Persistendo tale condizione di stallo informativo a riguardo, benissimo ha operato il capopopolo di Cerignola Gerardo Bevilacqua presentatosi alle ultime elezioni locali del 31 maggio : ha tenuto un comizio di fuoco pirotecnico in Piazza del Duomo alla domenica sera del 25.10 u.s. nel corso del quale ha attaccato l’ amministrazione dell’ avv. Metta. La Giunta Comunale s’è resa colpevole – a giudizio non solo del Bevilacqua ma dello stesso pubblico plaudente – di consentire che in vicinanza di quell’inceneritore di farmaci e rifiuti vari ospedalieri operi una ditta di predisposizione pasti a favore dei bimbi delle scuole elementari e dell’ Infanzia soggette all’ obbligo dell’ attività didattica della mensa. Non è chiaro quanto il leader Bevilacqua si sia reso credibile a seguito d’ una mezza rissa scoppiata alla vigilia di quel comizio pubblico col datore di lavoro dell’ impianto d’ Incenerimento dei rifiuti speciali ospedalieri ( pare che a distanza di oltre dieci giorni da quell’ evento poco civile non vi sia stata alcun segnale di < distensione > fra le parti contrapposte ). Purtroppo la mancanza d’ informazioni concrete ( ultimi esiti dei sondaggi di controllo periodico da parte dell’ Agenzia foggiana ARPA e silenzi di tomba da parte dei capi uffici dell’ apparato sanitario ASL ) ha generato un siffatto clima di caccia agli < stregoni >. I governanti di Metta hanno fatto sapere, giusto per tacitare per quanto possibile ogni lamentela, che stanno per inoltrare alla Regione un ricorso di tipo amministrativo contro le attività lavorative della società ECOLAV sospettate di irregolarità. Ci si augura che per la distensione degli animi l’Amministrazione Comunale pilotata da Metta faccia conoscere alla popolazione più attenta la completa testuale consistenza del ricorso agli Uffici dell’Assessorato della Regione Puglia.( b.m. )
Pubblicato il 5 Novembre 2015