Cronaca

Anche quest’anno Troia si conferma comune riciclone

Prima nella classifica di Legambiente dei comuni pugliesi con popolazione al di sotto dei 10.000 abitanti e 430° posto nella classifica nazionale assoluta, Troia si conferma un comune riciclone anche nell’edizione 2015 della competizione nazionale. 70,27% di raccolta differenziata, questo il dato che lo scorso 7 luglio, a Roma, ha incoronato Troia primo comune riciclone tra le cittadine pugliesi al di sotto dei 10.000 abitanti, al 430° posto nella classifica nazionale assoluta. Un risultato di assoluta eccellenza che certifica ancora una volta lo sforzo e la passione profusa nella raccolta differenziata da parte di tutta la cittadinanza. Sono oltre 1500 i comuni virtuosi che hanno aderito all’iniziativa di Legambiente, quelli in cui il dato relativo alla raccolta differenziata ha raggiunto il traguardo prefissato del 65% sul totale dei rifiuti urbani prodotti. Ben 194 in più rispetto allo scorso anno, nonostante l’accorpamento e la creazione di unioni di tanti piccoli comuni. “Troia quest’anno spicca con un primo piazzamento nella classifica dei comuni pugliesi al di sotto dei 10.000 abitanti” commenta Leonardo Cavalieri, sindaco di Troia, “e con un lusinghiero 430° posto a livello nazionale di tutti i comuni coinvolti nell’iniziativa, sulla base della raccolta media nel 2014, segno che la direzione intrapresa è sicuramente quella giusta. Un risultato che parla chiaro, che premia l’impegno dei miei concittadini e di tutto il personale impiegato nella raccolta differenziata quotidianamente. Non ci fermiamo, ovviamente, e a testimoniarlo c’è l’impegno che l’assessore all’ambiente, Antonella Capozzo, sta profondendo per la questione differenziata. Penso, ad esempio, a diverse iniziative, alla raccolta di pneumatici esausti nel progetto vettore PFUrecycle o l’adesione al consorzio Co.Ge.Ra. per il conferimento dei rifiuti agricoli. Piccoli ma fondamentali passi verso un traguardo di percentuale differenziata ancora più spinta, che ci prefiggiamo per abbattere ulteriormente i costi della raccolta, oltre che per l’importantissimo ed assolutamente significativo profilo ecologico.


Pubblicato il 9 Luglio 2015

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