Cronaca

Ambiente, il dibattito sull’aria fritta al Comune Cerignola

A giudizio  di uno dei più saggi collaboratori del neonato Comitato di  Coordinamento delle associazioni a espresso fine ambientalista denominato Madre terra è stata definita “ aria fritta “ l’ ennesima discussione sui gravi problemi sull’ ambiente svolta in Consiglio Comunale lunedì sera 21 marzo u.s. In effetti, anche a chi scrive queste righe – nonostante sia stato presente a intermittenza a quella massima assise – è sembrata più fritta  che mai quel lungo discutere; che, peraltro, s’ è svolto quasi a singhiozzo per via della singolare invasione di campo da parte di oltre duecento tra tifosi moderati e ultrà e piccoli e grandi calciatori della società calcistica Audace Cerignola. Era stata infatti posta nell’ agenda dei lavori la cerimonia di premiazione da parte degli Amministratori pubblici per la strabiliante vittoria nel campionato e per la conquista della Coppa Italia  facendo così spiccare un potenziale salto di < immagine > alla Città . Tornando però a approfondire il commento critico sulla seduta del Consiglio, va tenuto anzitutto presente che essa è stata convocata con esplicita ufficiale precisazione del Presidente avv. Paparella che il punto n. 7 sul tema ambiente sarebbe stato trattato con la formula di < seduta aperta >. Aria davvero fritta dunque, per un dibattito troppo ampio e arzigogolato a causa del dedalo dei numerosi sotto problemi come la  datazione esatta dell’ esaurimento degli spazi in discarica ove depositare / trattare / gestire i più vari e indifferenziati rifiuti, sia urbani che non. Si pensi che il valente consigliere avv. Rendine del Partito Democratico ha  toccato un argomento quasi tabù – cioè mai risolto ! – del traffico e del Trasporto pubblico cittadino che in alcuni tratti delle strade principali e in alcune ore di punta aggravano la qualità dell’ aria. S’ è inoltre parlato della vicenda connessa ai motivi delle denuncie ( abbandono abusivo in un’ area della Discarica Consortile Forcone Cafiero ) indirizzate dalla Procura a ben 4 big o < colletti bianchi >, presunti colpevoli di diretto, indiretto, casuale momentaneo reato ambientale ( ? ). Nel corso del dibattimento sono anche piovute ironiche accuse contro i responsabili degli Enti e delle Agenzie preposte a mettere in mora con la dovuta tempestività la ditta obbligata per contratto a riparare i guasti del depuratore delle acque e dei generici reflui di città. … Scontato, infine, che si verificassero scene da battibecchi tra alcuni consiglieri delle forze minoritarie ( Dibisceglie, T. Sgarro, D’ Alessandro etc. ) e – dalla sponda opposta – di  alcuni consiglieri della maggioranza ( il dr. Rino Pezzano come sorprendente avanguardista silurante da Decima Mas ).  Sebbene il Sindaco sia rimasto forse volutamente assente alla diatriba verbale tra le due fazioni, l’ assessore al ramo Tonino Lionetti ha ribattuto in ogni caso per suo conto e con pervicacia.  Tutta quell’ aria fritta s’ è rivelata rifritta oltre ogni misura : a bocce ancora più ferme e lontane la discussione sul punto 7° di lunedì s’ è rivelata anche priva, del carattere dell’ < apertura > ai soggetti potenzialmente interessati. Rinvio il lettore più diligente a riscoprire la portata dell’ art. 52 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale.

Kultura / dietrologie dall’insano villaggio          

Tra i cinguettii che si riescono a interpretare nella tranquillità delle ore pomeridiane, siamo riusciti a interpretare anche i lamenti di un politico locale, messosi < in sonno > per l’ opportunità che il momento attuale suggerisce. Un suo ultimo intrigante telegrafico messaggio diceva pressappoco che sul caso delle dimissioni della Assessore Colucci staccatasi dal ramo del cespuglio Cultura e P. Istruzione, non si sono udite né lette indiscrezioni sulle reali cause del distacco. Con quel messaggio il politico di cui sopra intendeva far comprendere che quel corale silenzio sul significato recondito di quelle dimissioni registratesi il 10 marzo, andava in tal modo giudicato : è scesa oppure è stata fatta calare la cappa della < damnatio memoria > che naturalmente può corrispondere all’ espressione “ non si deve far circolare alcuna illazione “. Per la qual cosa il silenzio < sul  fatto del mese > è risultato assordante, pauroso, sospetto… Del resto, aprendoci a ipotesi di quarto grado, viene da ricordare in primo luogo che il tenore del comunicato / annuncio della notizia curata direttamente dallo stesso capo della Giunta Comunale è stato fin troppo secco, in linea con i dispacci modello soviet. Pertanto un mezzo polemista, in qualità di teorico delle virtù della < dietrologia >, non poteva esimersi dal colpire di controbalzo l’occasione per scendere nel quasi impossibile gossip.  Posto che anche la dr.ssa Colucci è dotata d’ un invidiabile “ caratterino “ ( cosa di cui il Sindaco Franco è perfettamente al corrente ), onde stroncare in itinere disaccordi e disparità di vedute sui contenuti delle programmazioni e sugli stessi metodi d’ esecuzione ( la forma incide sulla sostanza ! ) il nostro Sindaco ha preferito non pregare più di tanto la Colucci a recedere dagli intenti dimissionari. Proprio la repentina contestuale decisione di portare in Giunta Comunale in quei giorni la folle proposta di trasferire il patrimonio librario Comunale dalla sede centrale  municipale di Piazza Repubblica al Palazzo dell’ ex Tribunale di Via Falcone n. 41 ( esborso previsto in euro, oltre 80.000 euro, che però nel giro di soli due anni si rivelerà un boomerang o “ bidone finanziario ” a detta di chi meglio di noi simula costi, ammortamento dell’ intrapresa, previsioni su “ zero guadagno “ basato sulla domanda offerta ( introiti / uscite anche alla voce di bilancio denominata < Cultura >. Chi insomma come il sottoscritto “ dietrologo dell’ insano villaggio paesano conosce della dr.ssa Colucci pregi e cipiglio nonché le capacità intuitive in materia di risparmi finanziari e, soprattutto, in tema di Promozione Immagine di una pubblica istituzione qual deve essere l’ Ente Comune, non poteva sottacere sul caso del mese.Quanto a un’altra polemica che si va profilando, quella sui sussurri dell’Assessore allo Sviluppo dr. P. Zamparese, beh…, aspettiamo che le grida arrivino sino alla conclusione della prima settimana d’aprile.

Beniamino Mastroserio


Pubblicato il 25 Marzo 2016

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