All’Università del Crocese arriva “Mìzze ‘o lìsce”, poesie in dialetto foggiano
Mìzze ‘o lìsce, per gli abitanti di Foggia “d’u quàrte“, era la Piazza dell’Addolorata, l’unica nel borgo medievale – ’a càpe de cavàlle – ad essere pavimentata con mattonelle di asfalto, lisce per costituzione e, pertanto, idonee allo svolgimento dei tanti giochi di cui oggi, purtroppo, se ne è perduta la traccia, soppiantati da playstation e smartphone. Per questo, anche l’Università del Crocese (Scuola di Tradizioni dell’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia) ha deciso di ospitare il libro di poesie dialettali scritto da Angelo Giorgio Pellicano con l’idea di valorizzare e sostenere l’uso, lo studio e la conservazione del dialetto, quale patrimonio essenziale per conoscere le proprie radici storiche e la propria cultura.
Angelo Giorgio Pellicano, infatti, con questo suo piccolo libro di poesie pubblicato da edizioni fogliodivia, ci riporta indietro nel tempo, ci racconta di una Foggia passata, quasi sbiadita, che continua a vivere e resistere attraverso l’uso del dialetto, dei suoni, dei colori, degli odori, dei cibi, degli elementi che caratterizzano la città che per l’autore è «‘u bagùglie de tùtte ì recùrde».
Tra le pagine del volume affiorano luoghi, paesaggi, volti, mestieri ormai scomparsi, in un susseguirsi di stati d’animo, emozioni, riflessioni e confessioni in cui lo sguardo fiducioso verso il futuro spesso cede il passo al sentimento della nostalgia per «l’ànne ka sò passàte». Perché prima se l’uomo era al centro di tutto, della piazza, della vita, oggi non è più così. Mìzze ‘o lìsce, infatti, vuole esprimere anche il concetto di alienazione dell’uomo e la sua solitudine in un contesto urbano sempre più deserto di rapporti, di comunità, di condivisioni. Per questo, l’autore invita ad avere speranza, a credere ancora nella rinascita dell’uomo, perché è impossibile guardare al futuro senza ricordare il passato, da dove si è partiti, le radici della propria storia.
“Mìzze ‘o lìsce. Pensieri e ricordi” sarà presentato a Foggia oggialle ore 17, nei locali dell’Università del Crocese in viale Candelaro 102. Saranno presenti: Giorgio A. Pellicano, autore del libro; gli insegnanti dell’Università del Crocese: Angelo Capozzi, ricercatore di storia e Tradizioni di Capitanata e docente in Tradizioni foggiane e cultura dei Dauni, Giuseppe Donatacci, docente in Ricerca Etnografica; Antonio Tannoia, presidente dell’Università del Crocese; Antonio Annecchino, consigliere comunale.
Pubblicato il 25 Maggio 2018