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Allerta Dengue in Italia, controlli su navi e voli a rischio zanzare: ecco i primi dati

(Adnkronos) – Controlli anti-Dengue in porti e aeroporti. Dal 14 febbraio l’Italia ha alzato l’alert, dopo la circolare firmata dalla direzione Prevenzione del ministero della Salute, con l’indicazione agli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn) di controllare i mezzi e le merci in arrivo dai Paesi dove il rischio Dengue è alto o endemico. In quasi 2 settimane sono stati portati a termine i primi controlli che hanno come obiettivo la prevenzione dell’importazione di zanzare infette. Partiamo dal principale aeroporto italiano ‘Leonardo Da Vinci’ di Fiumicino (Roma). L’Ut, l’Unità territoriale, dell’Usmaf di Roma-Fiumicino – a quanto apprende l’Adnkronos Salute – ha eseguito 16 vigilanze, anche in orario festivo e notturno, per la verifica della presenza a bordo del ‘certificato di disinsettazione residua’ sugli aerei provenienti da Argentina, Cina, Messico, Brasile, Maldive, Etiopia. A seguito delle vigilanze eseguite, sono state emesse disposizioni/prescrizioni a cui alcune compagnie aeree (Ethiopian Airlines, Air China, China Easterne SichuanAirlines) devono ottemperare entro una tempistica definita. Inoltre, sono state effettuate 3 verifiche documentali sui certificati di disinsettazione residua per gli aeromobili della flotta di Singapore Airlines. Sono state acquisite agli atti d’ufficio 2 dichiarazioni di esenzione alla disinsettazione residua dalle compagnie aeree DanAir e EthiadAirways. Per quanto riguarda l’Usmaf-Sasn Puglia, Calabria e Basilicata, è stata eseguita un’ispezione all’aeroporto di Bari, e contestualmente gli operatori Usmaf hanno inviato ai gestori di aeroporti e porti i nuovi poster, specifici per la Dengue, inviati per affissione nei punti sensibili.  Usmaf-Sasn Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria e Molise. Sono state svolte 2 attività di vigilanza su navi: Catania (nave di linea proveniente da Tunisi), in relazione al possibile trasporto di merci dall’Africa; nave Neptune Ithaki (nave cargo portamacchine), proveniente sempre da Tunisi, che tra gli ultimi 10 porti aveva toccato anche Maderia e Limassol. In entrambi i casi dalla documentazione e dalla attività ispettiva non sono emerse particolari criticità.  Usmaf-Sans Liguria. E’ iniziato un lavoro di sensibilizzazione con informative e indicazioni agli addetti ai lavoro. Anche in Liguria gli operatori Usmaf hanno effettuato l’attività di vigilanza documentale sulle imbarcazioni, gli aeromobili e fisicamente su sedime portuale. Nello specifico, l’Ut Imperia ha eseguito 2 ispezioni sul sedime portuale e riferito anche riscontro negativo da parte dell’Istituto zooprofilattico sperimentale (Izs). L’Ut di Savona ha valutato la trappola presente nel porto di Vado Ligure e riferito il riscontro negativo da parte di Izs. L’Ut Genova ha acquisito e valutato la documentazione inerente di 2 voli aerei e valutato un documento di disinsettazione residua in corso di validità su un aereo commerciale. Infine, l’Ut di La Spezia ha dato eseguito alla richiesta di disinsettazione e disinfettazione straordinaria del porto commerciale da parte dell’AdSP del Mar Ligure Orientale.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)


Pubblicato il 26 Febbraio 2024

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