Cultura e Spettacoli

Al via gli Open Days per scoprire il patrimonio culturale del territorio

Carnevale non fa rima solo con divertimento, ma anche con cultura e turismo. Una delle novità più interessanti del 63° Carnevale di Manfredonia, coordinata da Saverio Mazzone nuovo Amministratore Unico dell’Agenzia del Turismo, è rappresentata dagli Open Days, ovvero visite guidate ad alcuni dei siti più belli e suggestivi del territorio sipontino che può vantare un considerevole ed interessante patrimonio storico-artistico-culturale-archeologico. Per superare l’atavico problema della fruibilità di tali siti, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Riccardi, ha avviato le procedure per la costituzione ed il riconoscimento dell’Ecomuseo di Manfredonia (al quale aderiscono le Associazioni Pro Loco, DauniaTur, Mosaicomera, GarganoExperience, Arte in Arco, ArcheoClub di Siponto ed il Museo Etnografico “Melillo”) che pone al centro della propria attenzione tutto il territorio come un museo diffuso, dove rendere nuovamente leggibile e apprezzabile, in primo luogo alla sua popolazione, l’identità e la diversità del proprio paesaggio, la cultura materiale e immateriale qui radicata nei secoli, le caratteristiche e i valori che possano orientare con maggiore coerenza scelte di sviluppo sostenibile. Non solo luoghi fisici da visitare, ma sopratutto il patrimonio di una comunità, i suoi valori, la sua storia e la sua identità. Esso non raggiunge un pubblico, ma coinvolge la popolazione che vive e lavora sul territorio e che si identifica in esso. Una chiave di volta per Manfredonia che a breve vedrà il disvelamento e la funzionalità del “Museo Archeologico della Daunia” – destinatario di circa 20milioni di euro investiti dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo attraverso il POIn (Programma Operativo Interregionale) –  un mosaico nel quale ogni “pezzo” si incastra con gli altri, con il preciso obiettivo di riqualificare luoghi e contenitori della storia del territorio: dal Castello di Manfredonia ed il suo fossato, all’area archeologica di Santa Maria di Siponto, dall’Abbazia di San Leonardo agli Ipogei Capparelli, per giungere alle fabbriche dell’ex convento di San Francesco. Perciò, la particolarità degli “Open Days del  63°Carnevale di Manfredonia”, vera e propria prova della funzionalità dell’Ecomuseo e dall’attrattività turistica del territorio in chiave culturale, è che tali visite sono rivolte ad un pubblico vasto che partendo dai bambini delle scuole che hanno aderito ai progetti carnascialeschi, passa per i diversamente abili ed arriva al pubblico privato degli adulti cittadini e turisti, cercando in questo modo di abbracciare un po’ tutte le categorie. Questo fa si che si siano potuti diversificare al meglio i percorsi e i luoghi da vedere, con l’inedita opportunità di sbirciare in anteprima il dietro le quinte dei capannoni dei carri allegorici e dei laboratori sartoriali, per toccare con mano lo straordinario lavoro artigianale e creatività portato avanti dai maestri cartapestai e dai gruppi mascherati, marchio di qualità inconfondibile della kermesse sipontina.

 


Pubblicato il 26 Gennaio 2016

Articoli Correlati

Back to top button