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Al via “Cantieri e Lavoro minimo di cittadinanza”

Dal 16 marzo sara’ on line la piattaforma informatica ‘dei Cantieri e del Lavoro minimo di cittadinanza’, dedicata ai Comuni ed alle imprese del territorio pugliese intenzionate a presentare i loro progetti nell’ambito della strategia regionale per facilitare l’inserimento socio-lavorativo dei disoccupati di lunga durata e l’inclusione sociale dei soggetti in condizione di fragilita’ sociale grazie al loro utilizzo in cantieri di lavoro per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilita’. Sono misure legate soprattutto al contrasto al disagio sociale estremo”. “In ballo ci sono – ha detto Vendola – 10 milioni di euro per i cantieri di cittadinanza, che stiamo costruendo insieme ai Comuni pugliesi.  Si tratta di immaginare per sei mesi di tempo un reddito minimo per svolgere lavori di cura dei beni comuni, di cura del territorio, penso per esempio alla pulizia delle spiagge e quindi a misure di inclusione attiva”. “Poi ci sono 7,5 milioni per il lavoro minimo di cittadinanza, dedicati – ha aggiunto Vendola – a coloro che fruiscono di ammortizzatori sociali per aiutarli a non perdere il legame con il lavoro. Aspettiamo dal governo nazionale 34 milioni di euro che consentiranno di implementare il salvadanaio a disposizione di questa lotta formidabile contro la poverta’”. “Questi progetti – ha concluso Vendola – non prevedono piu’ il cartaceo. Sara’ tutto informatizzato, procedura che consentira’ il massimo grado di trasparenza e consentira’ di non giocare piu’ in maniera clientelare, ricattatoria, sulla pelle della poverta’ e dei poveri”. I Cantieri di Cittadinanza – e’ stato spiegato durante la conferenza stampa di presentazione della piattaforma internet – durano da 6 a 12 mesi, con un’indennita’ per il partecipante di 23 euro a giornata (max 500 euro al mese). Per l’attuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a breve saranno integrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costituiscono la prima tranche di un finanziamento che entro il mese di maggio superera’ quindi i 40 milioni di euro (in attesa dell’attivazione del nuovo fondo Sociale europeo). I cantieri possono essere promossi dai Comuni, da organismi pubblici, da imprese e organizzazioni del Terzo Settore, ad integrazione – e non in sostituzione – di attivita’ di produzione di servizi o di manutenzione del patrimonio pubblico. Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilita’ sociali come disabili, ex detenuti e donne sole. Il Lavoro Minimo di Cittadinanza e’ invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, la cui platea oggi in Puglia raggiunge le quasi 10mila unita’.


Pubblicato il 13 Marzo 2015

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