Nell’ambito della II Stagione di Prosa, organizzata dal Comune in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, la compagnia del Teatro Quirino di Roma porta in scena, questa sera, “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde, nella traduzione di Masolino D’Amico e per la regia di Geppy Gleijeses. Protagonisti principali, lo stesso Geppy Gleijeses assieme a Marianella Bargilli e Lucia Poli. Gli altri attori sono Valeria Contadino, Luciano D’Amico, Giordana Morandini, Orazio Stracuzzi e Renata Zamengo.Un grande classico, tra i capolavori di uno degli autori più arguti ed efficaci della letteratura inglese mondiale, “The importance of being Earnest” è stato definito una delle più belle commedie di tutti i tempi e mantiene la sua freschezza ed attualità anche svincolato dal contesto storico e geografico che lo generò. Una critica pungente -tipica delle opere di Wilde- all’ipocrisia dei rapporti interpersonali, alla vacuità e all’arrivismo degli esponenti dell’alta società inglese di fine ‘800, che può tranquillamente adattarsi alla realtà contemporanea non solo britannica.- Già messa in scena dalla compagnia più di dieci anni fa e accolta con grande apprezzamento da parte del pubblico e con un notevole successo al botteghino, la commedia è tornata in tournee italiana dal febbraio 2014 con la regia di Geppy Gleijeses con Lucia Poli e con l’inserimento di Marianella Bargilli. I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso il botteghino del teatro “Giordano” questo pomeriggio, dalle ore 18 all’inizio dello spettacolo. Fuori dal cartellone di prosa, domani, 28 gennaio ,(sipario ore 21) è di scena la “Giordano” lo spettacolo “Upupa – Il mio sogno è il mio ribelle”, ovvero “Gli uccelli” di Aristofane un classico del teatro greco antico in chiave attuale. L’adattamento e la regia sono di Antonio Orfanò (che è anche l’interprete principale), per una produzione dell’Associazione Culturale “La Chapliniana” di Roma.
Pubblicato il 27 Gennaio 2015
